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Questo articolo è stato pubblicato il 31 dicembre 2010 alle ore 07:27.
Per avere saputo tenere alta la guardia nella lotta per la legalità in Sicilia, nel quadro di una visione non sussidiaria e subalterna dell'impresa meridionale
Oltre a magistrati e forze dell'ordine la primavera antimafia di Palermo si deve a loro. Un modello che ha fatto scuola, a giudicare dalle parole pronunciate pochi giorni fa dal questore di Palermo Nicola Zito: «Grazie all'impegno di Confindustria e del suo presidente Ivan Lo Bello è stato possibile ottenere grandi risultati. Vorremmo che collaborassero anche quelli che hanno una piccola attività». Dalle imprese al commercio: la trasparenza è un virus sano che contagia. Ivan Lo Bello e Antonello Montante sanno che sviluppo e trasparenza non possono che andare a braccetto. Ma sanno che non basta. Internazionalizzazione e innovazione sono le chiavi per portare la Sicilia, e il Sud, fuori dal guado.