House Ad
House Ad
 

Commenti e Inchieste

Debito pubblico alla prova del mercato

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 05 gennaio 2011 alle ore 08:54.

Nel 2011 le aste nei principali stati occidentali - Stati Uniti, Unione europea e Giappone - inonderanno il mercato con poco meno di 5.000 miliardi di dollari di carta, titoli di stato con scadenze dai 12 mesi ai 50 anni. Fatta eccezione per il mercato nipponico, il volume delle emissioni lorde dei bond governativi calerà di circa 200 miliardi di dollari l'anno prossimo rispetto all'annata record 2010, secondo Barclays capital.

La questione dominante nel 2011 per il comparto del global fixed income, tuttavia, non si incentrerà sugli importi in offerta bensì sull'andamento degli spread, il differenziale del rendimento tra stati, il costo dei credit default swap sui paesi e più in generale la valutazione del mercato al premio sul rischio sovrano. Nel 2010 i titoli di stato hanno perso lo smalto del risk free: nel 2011 gli investitori affineranno la valutazione del rischio di credito degli stati, analizzando sempre più da vicino le prospettive dei piani di rientro sui conti pubblici e la sostenibilità delle traiettorie di debito/Pil e deficit/Pil. Soltanto durante le festività natalizie di fine 2010, gli spread dei titoli greci e irlandesi contro Bobl e Bund tedeschi si è allargato di 90 e 70 centesimi sulle scadenze a cinque e dieci anni.

Anche per quest'anno, in linea con il 2010, i riflettori restanno puntati sul debito sovrano dell'eurozona e sulla messa a punto della nuova architettura degli stati europei per coniugare una maggiore disciplina sui conti pubblici con il rilancio dell'economia. Sarà l'Europa a sfornare le principali novità nei prossimi mesi. Debutterà sul mercato primario il veicolo EFSF, con collocamenti di euro-bond che entreranno in diretta concorrenza con le aste dei titoli di stato e i bond delle agenzie sovrannazionali. Intanto le politiche fiscali ed economiche degli stati europei dovranno mostrare di sapersi coordinare nella nuova sessione di bilancio unica europea: i progressi sul risanamento dei conti pubblici di Portogallo e Spagna saranno i sorvegliati speciali, perché in molti già scommettono sull'avvio entro l'anno di piani di salvataggio Europa-Fmi per questi due stati. Il monitoraggio su Irlanda e Grecia rimarrà serrato: il mercato teme che nonostante il sostegno finanziario europeo e del Fondo, questi due stati andranno comunque in default sui titoli di stato e testeranno il nuovo meccanismo di ristrutturazione del debito pubblico europeo voluto da Germania e Francia.

L’articolo continua sotto

Tags Correlati: Bce | Debito pubblico | Fmi | Germania | Ministero del Tesoro | Portogallo | Spagna |

 

Un altro grande tema del 2011, legato a doppio filo con quello del debito pubblico e non solo europeo, riguarderà l'attività delle banche centrali (dalla politica monetaria al quantitative easing) e più in generale il rischio-banca. Proprio perché le banche sono i principali detentori di titoli di stato, quando gli stati starnutiscono le banche si prendono il raffreddore. Gli operatori del fixed income seguiranno da vicino quest'anno gli acquisti di bond governativi da parte delle banche centrali, Bce compresa, per valutare l'impatto sui prezzi al momento delle exit strategies. In Europa, il tema debito pubblico-debito bancario sarà centrale. I rimborsi dei bond governativi e bancari marciano oramai di pari passo. Così nel 2011 in Spagna il Tesoro dovrà rimborsare circa 45 miliardi di titoli di stato in scadenza, mentre le banche spagnole dovranno affrontare il rimborso di 85 miliardi, quasi il doppio. Il Portogallo, secondo le stime Rbs, ripagherà 10 miliardi di titoli di stato in scadenza ma scadono anche 14 miliardi di bond bancari senior portoghesi. Questi stessi confronti per la Germania sono impressionanti: quest'anno scadono 150 miliardi di euro di titoli di stato a medio-lungo termine tedeschi ma andranno in scadenza 242 miliardi di bond bancari tedeschi.

Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da