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Questo articolo è stato pubblicato il 25 gennaio 2011 alle ore 07:34.
L'ultima modifica è del 25 gennaio 2011 alle ore 08:42.
Il periodo in purgatorio è durato ben poco per Tony Hayward. Solo pochi mesi fa l'ex chief executive di Bp era stato giudicato «l'uomo più odiato in America» ed era stato costretto alle dimissioni in seguito al disastro ecologico nel Golfo del Messico. Con molta sincerità ma poco savoir faire, mentre il greggio di Bp devastava il mare e le coste distruggendo l'economia della zona, Hayward si era lamentato del tempo che gli toccava perdere a seguire la faccenda. «Rivoglio la mia vita», aveva detto. Ora l'inglese non solo ha riavuto la sua vita ma ha anche trovato un nuovo redditizio impiego. Glencore, la maggiore società al mondo di trading di materie prime, gli ha offerto una poltrona nel consiglio di amministrazione. Il ruolo di Hayward sarebbe di consigliere in vista della prevista quotazione di Glencore, che secondo gli analisti vale 30 miliardi di sterline. Chissà se il suo contratto avrà una clausola che gli impone il silenzio in pubblico. (N.D.I)