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Questo articolo è stato pubblicato il 28 gennaio 2011 alle ore 08:03.
Il fondatore di Facebook Marck Zuckerberg punta alla Cina e cerca una sponda nel presidente della China Mobile, Wang Jianzhou. L'indiscrezione è uscita da Davos dove è in corso il World Economic Forum per essere ripresa dalla stampa di Pechino che l'ha rilanciata dando la notizia di un incontro avvenuto nelle scorse settimane tra Zuckerberg e il manager negli uffici della Sina corporation e di Baidu, i due giganti di internet nel paese. Secondo la versione del presidente della China Mobile, al momento non è stato raggiunto però nessun accordo tra le due parti dal momento che Facebook è vietato in Cina dal 2009.
La crescita di Facebook sembra inarrestabile come ha dimostrato il recente private placement con cui il colosso del social network ha raccolto 1,5 miliardi di dollari. Un gruppo che Goldman ha valutato 50 miliardi di dollari, cifra confermata ieri da Peter Weinberg, co-fondatore della Perella Weinberg partners secondo il quale «può essere ragionevole» dal momento che la compagnia «sta diventando il punto nevralgico di un mondo sempre più interconnesso» (Ma.Mo.)