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Questo articolo è stato pubblicato il 01 febbraio 2011 alle ore 08:22.
Il rush finale dell'aumento di capitale del Banco Popolare si preannuncia affollato di protagonisti. Tra i non-soci, e dunque tra gli investitori che per sottoscrivere le nuove azioni dovranno comprare in Borsa i diritti di opzione (trattati fino a venerdì), spuntano a raffica nuove Fondazioni. Dopo la decisione della Fondazione Crt (0,5% del Banco, ovvero l'1% circa dell'aumento), venerdì scorso è stata la Fondazione CariVerona a deliberare l'investimento per una quota analoga. Ieri è stata la volta della Fondazione Manodori, che ha annunciato la cessione di 10 milioni di azioni UniCredit per sottoscrivere azioni del Banco per un pari importo. In ballo, stando alle indiscrezioni, vi sono anche le Fondazioni di Modena, di Carpi, di Imola e di Lucca. Tutte collegate al Banco Popolare, che controlla banche locali nei territori di appartenenza delle varie Fondazioni. (R.Fi.)