House Ad
House Ad
 

Commenti e Inchieste

E se gli Usa avessero la soluzione?

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 15 febbraio 2011 alle ore 08:38.

La partita che si sta giocando in Medio Oriente, sia nella fascia araba che in quella iraniana, è molto importante, perché nei prossimi mesi e anni determinerà l'assetto politico del mondo arabo e islamico. Pochi giorni fa ho scritto su queste pagine delle tensioni che avrebbero potuto innescarsi in un piccolo paese come il Bahrein, costruito sull'anomalia di una popolazione a maggioranza sciita governata da secoli da un sultano sciita, con un primo ministro che è lo stesso da quarant'anni; in effetti oggi vi sono stati scontri fra polizia e manifestanti, perché la popolazione sciita rivendica una maggiore partecipazione politica.

L'Europa non pare consapevole di quanto sta accadendo.
Tra i pochi che sembrano aver misurato la portata degli eventi c'è il ministro Roberto Maroni, che ha parlato di un nuovo crollo del muro di Berlino.
L'effetto di quanto accade si sta propagando anche nella fascia iraniana: a Teheran vi sono state manifestazioni e l'arresto del leader dell'opposizione Karroubi. Nonostante l'appoggio dell'ayatollah Khamenei alle manifestazioni di piazza Tahrir al Cairo, i giovani iraniani e l'opposizione sanno bene che, come recita un detto arabo, il leone anche se prende la maschera della colomba rimane leone. Ma in tutti questi eventi qualcosa sembra sfuggire a troppi analisti: il ruolo degli Stati Uniti, che sono consapevoli di come la contestazione delle masse arabe vada pensata in funzione della questione iraniana. Negli ultimi anni si sta giocando il ruolo della futura potenza regionale del Medio Oriente: l'Iran o la Turchia?
L'Iran è sciita, la Turchia è sunnita. È di fondamentale importanza per Washington mantenere il proprio ruolo di potenza strategica attraverso il sunnismo: la crescita dell'egemonia sciita in tutta la fascia mediorientale e anche nei paesi del Maghreb – in Marocco, ad esempio, vi è stato un tentativo di penetrazione sciita attraverso alcuni gruppi fondamentalisti islamici – spiega come gli Stati Uniti, ritenendo inopportuno innescare una guerra contro l'Iran (che comporterebbe una guerra contro gli sciiti, dal Libano al Bahrein e ad altri paesi) cerchino di utilizzare le masse arabe per innescare una reazione a catena dal Maghreb fino all'Iran. Il potere degli ayatollah potrebbe così venire destituito dalla forza della piazza.

L’articolo continua sotto

Tags Correlati: Bahrein | Iran | Libano | Maghreb | Politica | Roberto Maroni | Siria | Stati Uniti d'America | Turchia

 

Contrariamente a ciò che si pensa, gli Stati Uniti hanno una strategia nel Medio Oriente; sanno ad esempio come la competizione tra sunniti e sciiti si stia evolvendo in un paese come la Siria, dove si è assistito ad una gara fra Iran e Turchia su chi facesse i più ingenti investimenti economici. La Siria e il Libano sono il terreno di sperimentazione per i futuri assetti politici dell'equilibrio tra sunniti e sciiti e del mondo islamico in generale.
Gli Stati Uniti hanno capito che per l'equilibrio strategico del pianeta è necessario attenuare l'antagonismo tra sunniti e sciiti; essi hanno ancora bisogno dell'Arabia Saudita, ma potranno mantenere l'alleanza saudita solo se riescono a frenare la corsa dell'Iran all'egemonia sul mondo arabo e islamico.

Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da