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Questo articolo è stato pubblicato il 28 febbraio 2011 alle ore 07:45.
L'ultima modifica è del 28 febbraio 2011 alle ore 08:41.
L'Unione europea ha nominato il nuovo mister Pmi. È Daniel Calleja Crespo e sarà l'ambasciatore delle piccole e medie imprese. Il suo compito: creare un ambiente favorevole alle Pmi e monitorare le iniziative dei singoli stati per favorirne lo sviluppo. Il lavoro che dovrà affrontare può essere paragonato alle dodici fatiche di Ercole. Perché nonostante la buona volotà di tutti, le difficoltà sono diffuse. Qualche esempio?
Basta dare un occhio agli obiettivi dello Small Business Act. Spagna e Italia, in generale, hanno un amministrazione pubblica scarsamente recettiva; Grecia, Italia e Portogallo hanno difficoltà nell'accesso alla finanza; scarso utilizzo delle opportunità del mercato unico è segnalato, tra gli altri, in Grecia e Spagna. Per non dire dell'internazionalizzazione: molti, tra cui Grecia, Italia e Spagna, sono sotto la media Ue; e nella propensione all'imprenditorialità soffrono Germania e Austria. Tanto lavoro, quindi, attende mr Pmi. E se l'ultima fatica di Ercole era portare vivo a Micene Cerbero, il cane a tre teste guardiano degli Inferi, quella di mr Pmi sarà di stimolare tutti a fare di più. E a fare meglio. A cominciare dalla sfida di sempre: portare a tre i giorni il tempo necessario per aprire un'impresa.