Notizie ItaliaWojtyla e Roncalli santi insieme il 27 aprile
Wojtyla e Roncalli santi insieme il 27 aprile
di Carlo Marroni | 06 luglio 2013
Due pontefici, fra i più amati della storia della Chiesa, saranno presto santi. Papa Francesco ha firmato il decreto per la canonizzazione di Giovanni Paolo II e ha ordinato anche la canonizzazione di Giovanni XXIII. I due papi verranno proclamati santi insieme, in una cerimonia la cui data sarà annunciata ufficialmente in un prossimo concistoro, ma che dovrebbe essere l'8 dicembre, festività dell'Immacolata Concezione.
L'annuncio (atteso dopo autorevoli indiscrezioni dei giorni scorsi) è stato fatto ieri da padre Federico Lombardi al termine della presentazione dell'enciclica e in un giorno particolaremnte simbolico che aveva visto nei Giardini Vaticani la consacrazione da parte di Francesco dello Stato della Città del Vaticano a San Giuseppe e a San Michele Arcangelo, presente Benedetto XVI che aveva approvato il progetto tempo fa.
Dal punto di vista del diritto canonico il Papa ha autorizzato il dicastero dei santi, guidato dal cardinale Angelo Amato, a promulgare il decreto sul secondo miracolo attribuito all'intercessione del beato Giovanni Paolo II relativamente ad una donna della Costa Rica inspiegabilmente guarita. Inoltre ha inoltre approvato i "voti favorevoli" della riunione ordinaria dei cardinali e vescovi della Congregazione in merito alla proclamazione della santità del beato Giovanni XXIII dal 2000, che avverrà quindi senza il riconoscimento di un secondo miracolo. Un caso molto raro: il Papa regnante ha cioè dispensato il beato, in questo caso Roncalli, dal processo che normalmente si svolge su un miracolo ulteriore rispetto a quello della beatificazione. Anche Benedetto XVI aveva utilizzato la stessa libertà di pontefice il 5 maggio del 2012 inscrivendo ufficialmente "nel catalogo dei santi" la figura di Ildegarda di Bingen, religiosa benedettina tedesca (1098-1179), già venerata come santa dalla Chiesa cattolica anche se due processi di canonizzazione avviati sul suo conto non giunsero mai a compimento. A Sotto il Monte (Bg), paese natale del Papa buono, la decisione papale è stata salutata con campane a festa suonate per mezz'ora. Monsignor Loris Capovilla, che è stato suo segretario personale, esprime alla Radio Vaticana il proprio sentimento «di sorpresa. Non aspettavo questo, così, subito, immediatamente e nel corso dell'anno della fede. Il primo sentimento è: bacio la mano di Papa Francesco».
La decisione su Giovanni Paolo II è stata commentata dal suo storico collaboratore: «Siamo grati a Benedetto XVI per aver iniziato il processo di beatificazione e canonizzazione di Giovanni Paolo II. Oggi ringraziamo Papa Francesco per la sua decisione della canonizzazione del beato Giovanni Paolo II», afferma il cardinale di Cracovia Stanislao Dziwisz, ex segretario particolare di papa Wojtyla. «Questo sarà l'ultimo sigillo dell'autenticità della santità di questo Papa, giunto a Roma dalla Polonia», osserva Dziwisz.
Ieri sono arrivate decisioni sulla beatificazione di altri personaggi: tra gli altri Alvaro del Portillo (1914-1994), primo prelato dell'Opus Dei e successore alla guida dell'Opera di san Josemaria Escrivá de Balaguer, Giuseppe Lazzati (1909-1986), rettore dell'Università Cattolica e protagonista del cattolicesimo politico in Italia, e della spagnola Madre Speranza (1893-1983), fondatrice delle Congregazioni delle Ancelle e dei Figli dell'Amore Misericordioso, che ha sede nel centro di Collevalenza, a pochi chilometri da Todi.
