Notizie ItaliaSms da piazza San Pietro
Sms da piazza San Pietro
di Marzio Bartoloni | 27 aprile 2014
È terminata la giornata dei "quattro Papi". Per la prima volta nella storia, due Papi viventi, Francesco e Benedetto XVI, hanno concelebrato la santificazione di due Papi loro predecessori: Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII. Centinaia di migliaia di pellegrini, tra cui diversi polacchi, hanno dormito nelle strade vicino a Piazza San Pietro, hanno riempito già dalla prime luci dell'alba il sagrato e via della Conciliazione. Ecco le impressioni di questa giornata storica raccontate dal braccio di Carlo Magno sopra il colonnato di San Pietro.
12.18
La vera chiusura di questa giornata storica è stata forse la nuova stretta di mano e il saluto caloroso tra il Papa Francesco e quello emerito Benedetto XVI.
12.13
La celebrazione di canonizzazione di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII è finita. Su San Pietro splende un timido sole. Tra poco è previsto il bagno di folla con il tradizionale giro della piazza in "jeep bianca"
12.11
Papa Francsco saluta le delegazioni ufficiali sul sagrato. Tra i primi a stringere la mano al Pontefice i reali di Spagna
12.07
Subito dopo la benedizione si alza un grido dalla piazza:"Viva il Papa!" seguito da un lungo applauso
12.05
Prima della benedizione finale il Papa ringrazia i religiosi, i pellegrini, le autorità, i volontari, il sindaco di Roma Marino, gli operatori dei media ed esorta i fedeli a seguire l'insegnamento dei due Papi santi
11.50
Sono 600 i sacerdoti che distribuiscono la comunione tra piazza San Pietro e piazza Pio XII a cui si aggiungono altri 200 diaconi per i pellegrini affollati in via della Conciliazione
11.47
La comunione è un momento magico soprattutto nella piazza dove i sacerdoti camminano sotto ombrelli bianchi e gialli, i colori della Santa sede
11.44
Ci stiamo avvicinando alla fine della messa con l'antifona della comunione, la piazza segue quasi commossa la conclusione della celebrazione
11.40
Piccolo momento di calore tra i giornalisti provenienti da tutto il mondo e impegnati a seguire la messa dalla terrazza di Carlo Magno, alla richiesta del Papa di scambiare il segno della pace aderiscono in massa
11.30
Al momento della preghiera eucaristica nella prima fila delle delegazioni sono quasi tutti inginocchiati. In piedi sono invece il presidente Napolitano e la moglie
11.27
Una delle preghiere dei fedeli nella messa è stata letta da Marie Simone Pierre, la suora francese guarita dal Parkinson a giudizio della Chiesa per intercessione di Giovanni Paolo II
11.21
Si chiama Shuqin Xiao la cinese che nella sua madre lingua ha pregato il nuovo santo Giovanni XXIII perché strappi dalla spirale dell'odio e della violenza i pensieri e le decisioni dei capi dei popoli
11.20
Nella preghiera vengono ricordati per la prima volta come santi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II
11.18
Arriva uno dei momenti più suggestivi, la preghiera universale in cinque lingue: spagnolo, arabo, inglese, cinese e francese.
11.15
Il Coro della diocesi di Roma alternato con quello della Cappella Sisitina intonano il Credo
11.11
Il sole comincia a far capolino tra le nuvole alla fine dell'omelia del Papa mentre la piazza è in silenzio per la riflessione personale
11.00
Papa Francesco parla delle piaghe gloriose di Gesù cristo in questa domenica che Giovanni Paolo Ii ha voluto intitolare alla divina misericordia
10.55
Un vento leggero soffia sulla piazza e muove le bandiere mentre la gente prega alla fine del vangelo
10.51
Il Vangelo è stato cantato dai diaconi Gabriele Paganini e Manuel Nin. In latino e in greco
10.49
IlVangelo è quello di Giovanni sull'apparizione di Cristo agli apostoli e sul famoso episodio di Tommaso e della sua richiesta di toccare le piaghe per poter credere
10.43
Ora il coro canta l'Alleluja che precede i canti del vangelo che saranno in latino e greco. La piazza segue in un profondo silenzio
10.42
È il momento del canto della sequenza che segna il periodo pasquale
10.40
La seconda lettura in polacco invita i fedeli a superare le prove della fede
10.37
Anche i tanti giornalisti accreditati sulla terrazza di Carlo Magno seguono la solennità della messa con grande compostezza
10. 35
È il momento delle letture, la prima sarà in italiano. Poi ci sarà il salmo responsoriale e una seconda lettura che sarà in polacco
10.29
La piazza ascolta il Gloria in religioso silenzio e con grande compostezza
10.27
I due reliquari, consegnati dai familiari di Roncalli e da una miracolta di Wojtyla, sono in bronzo argentato e dorato, alti 41 cm pesano poco più di 2 chili
10. 27
È il momento del "Gloria" il rito di canonizzazione è finito riprende la messa
10.25
Con la presentazione delle reliquie dei santi, il canto e il ringraziamento del cardinale prefetto al papa perle canonizzazioni, si conclude il rito di canonizzazione
10.24
La piazza ora sventola le bandiere e mostra gli striscioni dei due Papi santi
10.23
È ilmomento delle reliquie dei due santi. Un pallido raggio di sole si fa largo tra le nuvole che finora avevano coperto il cielo.
10.21
Ecco la formula usata dal Papa in latino: "Dichiariamo e definiamo santi i beati Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II li iscriviamo nell'albo dei Santil
10.18
Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII sono santi! La piazza applaude a lungo tra gli Amen del coro
10.13
Il cielo sta lentamente diventando più limpido tra il canto dei cori e in lontananza il suono dell'elicottero che sorvola la zona
10.10
I circa 150 cardinali alla sinistra del sagrato indossano casula e mitra completamente bianca, simbolo della purezza della sanità.