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Questo articolo è stato pubblicato il 30 settembre 2014 alle ore 08:20.
L'ultima modifica è del 30 settembre 2014 alle ore 08:51.
Dopo aver visto quanto è stata nociva la compressione salariale per l'economia tedesca, caldeggiare tagli ai salari nel resto dell'eurozona sarebbe davvero disastroso. I tagli al reddito fanno diminuire la spesa e rendono i debiti ancora più ingestibili. Con una domanda globale debole, l'eurozona in generale non può basarsi solo sulle esportazioni per potersi risollevare dai debiti. Per le economie del Sud dell'Europa, le cui esportazioni tradizionali sono diminuite con la concorrenza cinese e turca, la soluzione è quella di investire per avanzare nella catena del valore, producendo prodotti nuovi e migliori.
Urge una revisione dell'economia tedesca. I politici dovrebbero puntare sullo stimolo alla produttività e non sulla "competitività", pagando il dovuto ai loro lavoratori. Il governo dovrebbe approfittare dei tassi di interesse quasi a zero e incoraggiare le attività - le start-up in particolar modo - a fare altrettanto. Infine, il Paese dovrebbe aprire di più le sue porte a immigrati giovani e dinamici per arginare il declino demografico. Questo sarebbe un modello economico migliore per la Germania e anche l'esempio giusto per il resto d'Europa.
(Traduzione di Francesca Novajra)
© Project Syndicate, 2014
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