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Questo articolo è stato pubblicato il 18 maggio 2010 alle ore 15:39.
L'ultima modifica è del 19 maggio 2010 alle ore 15:46.
Lutto nel mondo della cultura: Edoardo Sanguineti, poeta, scrittore e critico genovese, è morto all'ospedale Villa Scassi, nel capoluogo ligure, all'età di 79 anni. Sanguineti era nato a Genova il 9 dicembre del 1930. Esponente di punta della neoavanguardie e del «Gruppo'63», Sanguineti era docente di letteratura italiana all'Università di Genova. Teorico di spicco del gruppo «Gruppo 63» che rivoluzionò la scena letteraria italiana nei primi anni '60, Sanguineti è stato figura di letterato a 360 gradi, fuori e dentro il mondo accademico. Poeta, intellettuale, professore di letteratura all'Università di Torino, Salerno e Genova, autore di teatro, critico, saggista, la sua attività è continuata fino all'ultimo.
Nato a Genova nel 1930, Sanguineti avrebbe compiuto 80 anni il prossimo 9 dicembre. Capofila della neoavanguardia poetica, partecipò alla raccolta collettiva di poesia I nuovissimi (1961) da dove approdò con un ruolo determinante e fondativo al Gruppo 63'. La sua poesia sperimentale - è stato detto - rappresenta la «dissoluzione» del linguaggio quotidiano, come dimostrazione dell'impossibilità del comunicare nella società dei consumi. Dal linguismo folgorante dei primi lavori e dalla bulimia senza razionalità di parole e immagini (Laborintus, Erotopaegnia, Triperuno),
Sanguineti elaborò con il tempo un regime satirico e grottesco a cui non fu estraneo il realismo marxista e la psicoanalisi che grande influsso ebbero su di lui. Di questi fase sono Wirrwar, Postkarten, Stracciafoglio, Seggnalibro, Bisbidis, Senzatitolo, Per musica. La sua capacità critica si è applicata a Dante (interpretazione di Malebolge), al '900 (Tra liberty e crepuscolarismo, Guido Gozzano, Indagini e letture, Scribili). Sua la cura dell'antologia Poesia italiana del novecento. Molto attivo anche nella narrativa: da Capriccio italiano a Il gioco di Satyricon. Non ultima la sua passione per il teatro: K. E le altre cose, Faust.Un travestimento. Così come molte riduzioni teatrali tra cui quella dell'Orlando Furioso per il regista Ronconi