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Questo articolo è stato pubblicato il 29 maggio 2010 alle ore 17:05.
Oggi è un giorno storico per l'Italia. Questa mattina il Maxxi, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, progettato da Zaha Hadid, apre al pubblico a coronamento di un impegno pluriennale del ministero per i Beni e le attività culturali e del ministero delle Infrastrutture. Il Maxxi è il primo museo pubblico nazionale dedicato alla creatività contemporanea.
Fortemente sostenuto dal ministro per i Beni culturali Sandro Bondi, è gestito dall'omonima Fondazione presieduta da Pio Baldi con Alessandro Bianchi come segretario generale. Direttore Maxxi Architettura è Margherita Guccione, direttore Maxxi Arte Anna Mattirolo. Consiglieri di amministrazione Roberto Grossi e Stefano Zecchi. Carlos Basualdo – curatore per l'arte contemporanea al Philadelphia Museum of Art – ha assunto l'incarico di curator at large per il Maxxi Arte.
Il nuovo museo romano inaugura con quattro eventi: la mostra «Spazio» dedicata alle collezioni di arte e architettura del Maxxi (a cura di P. Ciorra, A. D'Onofrio, B. Pietromarchi e G. Scardi, fino al 23 gennaio 2011); la personale di Gino De Dominicis (a cura di A. Bonito Oliva, fino al 7 novembre); la rassegna «Luigi Moretti architetto. Dal razionalismo all'informale» (a cura di B. Reichlin e M. Casciato, fino al 28 novembre) e la mostra dell'artista Kutlug Ataman «Mesopotamian Dramaturgies» (a cura di C. Perrella, fino al 12 settembre).
Ai principali protagonisti di questa avventura (P. Baldi, A. Mattirolo, M. Guccione. C. Basualdo e G. Scardi) abbiamo chiesto di illustrare in queste pagine il primo grande museo nazionale d'arte contemporanea del nuovo millennio.