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Questo articolo è stato pubblicato il 06 luglio 2010 alle ore 19:42.
Due manifestazioni itineranti per formare i registi di nuova generazione e per ribadire il no alle mafie. È partita da Roma l'ottava edizione di CinemadaMare (www.cinemadamare.it) che in 47 giorni percorrerà oltre duemiladuecento chilometri. I protagonisti sono un centinaio di giovani filmmaker provenienti dalle scuole di cinema di mezzo mondo, che realizzeranno nel corso del viaggio dei cortometraggi e che incontreranno registi e autori affermati. È previsto anche un concorso di 170 film brevi provenienti da 48 paesi, dall'Argentina all'Uzbekistan, dal Guatemala all'Italia, dalla Cina al Perù.
A tagliare il nastro di partenza è stata la tedesca Margarethe Von Trotta («Rosenstrasse») più volte ospite dalla manifestazione diretta da Franco Rina. «Lo trovo un appuntamento importante per incoraggiare i giovani - afferma la regista dall'isola Tiberina – ci sono passata anch'io e so bene quanto sia complicato questo mestiere, la mia parola d'ordine è perseveranza, che reputo molto più importante di talento». Dopo Roma sarà la volta di Bari (8 -13 luglio) e dell'iraniano Mohsen Makhmalbaf, regista di Viaggio a Kandahar, di Corigliano Calabro (Cosenza) e del giornalista televisivo Vincenzo Mollica (15 luglio), di San Potito Sannitico (Caserta) e di Vincenzo Cerami (22-26 luglio), di Reggio Calabria e Acireale (28 luglio - 9 agosto) che ospiterà Giuliano Montaldo, maestro del cinema italiano e ancora di Nova Siri (10 -16 agosto) che accoglierà il regista britannicoKen Loach e di San Severino Lucano (17 agosto), ultima tappa di un festival immerso nel Sud Italia.
La seconda carovana invece partirà il 13 luglio dal Nord. È la prima volta che Libero cinema in libera terra (www.cinemovelt.tv), manifestazione promossa da Cinemovel Foundation e dall'associazione Libera di Don Luigi Ciotti, inizia il suo cammino dal Piemonte e dalla Lombardia. Un modo per ribadire, come continua a fare Roberto Saviano, che i tentacoli delle mafie toccano anche il Nord. Il cinema per l'occasione diventa strumento di aggregazione in luoghi confiscati alla criminalità organizzata, per «riportare i diritti a chi li ha, ma non sa di averli, né riesce ad esercitarli», dichiara il regista Ettore Scola, presidente onorario di Cinemovel. Nel bene confiscato Cascina Caccia, a San Sebastiano da Po (Torino), parte questa carovana con la proiezione del documentario Comando e controllo di Alberto Puliafito, sulla Protezione civile e il suo operato dopo il terremoto in Abruzzo. Verrà riproposto anche il 15 luglio a San Demetrio in provincia de L'Aquila.