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Questo articolo è stato pubblicato il 10 luglio 2010 alle ore 18:57.
In principio fu il Dottor Kildare. Un riferimento un po' scontato…ma tant'è. Insomma, il fascino del camice bianco resta immutato, più quello made in Usa che quello nostrano. A parte «Amico mio» con Massimo Dapporto, datato ormai anni '90, le serie ospedaliere italiane sembrano non riscuotere lo stesso successo di quelle americane. Pensiamo, ad esempio, ai risultati di «Medicina generale», che in realtà proponeva un'ironia, una verosimiglianza, e soprattutto una definizione dei personaggi non comuni. E così, anche la stagione televisiva ormai agli sgoccioli e quella prossima ci offrono altre serie statunitensi.
Quest'anno è stato il caso, ad esempio, di «Nurse Jackie», incentrata sulla vita personale e professionale di un'infermiera, più volte definita come un personaggio che segue un po' la strada tracciata dallo «scomodo» Doctor House. Ed un'altra attesa e interessante proposta è stata poi «Mental», protagonista uno psichiatra fuori dagli schemi, che si immedesima con i pazienti, entrando nella loro mente: tra l'altro, un telefilm che si avvale della partecipazione di una tra le più brave attrici hollywoodiane, Annabella Sciorra.
All'insegna dell'ironia «Royal pains», programmata dall'inizio di giugno su Italia 1 e che sta riscuotendo successo, in cui un giovane medico viene licenziato dall'ospedale presso cui lavora e poi, casualmente, si ritrova a curare i ricchi degli Hamptons. Da poche settimane su Steel è in onda «Trauma», nata quasi sulla scia di «E.R.», ma con più azione: questo sembra essere infatti il tratto distintivo anche di altri medical drama, come vedremo. In questo caso, si tratta di un'equipe del San Francisco General che interviene nelle situazioni estreme, esterne.
Al recente Roma Fiction Fest sono state presentate altre produzioni ancora inedite in Italia, ovvero «Mercy» (che dovrebbe andare in onda a settembre su Mya) e «Miami Medical». Pare che queste ultime tre possano fermarsi alla prima serie. Ma niente paura: oltreoceano stanno già nascendo nuove storie ospedaliere, o meglio, come si diceva prima, medical drama sempre più legati all'action: è il caso, ad esempio, di «Off the map», della Abc. E, sempre al RFF è stata presentata anche «Hawthorne», che vede protagonista Jada Pinkett, moglie di Will Smith.