Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 10 agosto 2010 alle ore 18:48.
Da sempre l'estate è la stagione propizia per i film con protagonisti i vampiri, considerati oggi un genere di puro intrattenimento del pubblico più giovane. A conferma della nuova ondata del genere vampiresco/romantico cavalcata negli ultimi anni dai teen ager sono stati consegnati a Los Angeles i "Teen Choice Awards" 2010, gli Oscar dello spettacolo scelti dai ragazzi.
A salire più volte sulle tavole da surf, gli ambiti premi, è stata la saga "Twilight" (ben 11 "tavole" tra "New Moon" ed "Eclipse"). Se"Eclipse" è stato premiato miglior film dell'estate "New Moon" è stato scelto come miglior film fantasy, per la "chimica" tra i protagonisti Robert Pattinson e Kristen Stewart premiato anche per la scena del miglior bacio tra i due attori. Ma è corretto considerarli solo dei teen-movie? Chiara Mastroianni, figlia di Marcello e Catherine Deneuve, nel ricevere il premio, l'Excellence Award 2010, all'ultimo Festival di Locarno ha ricordato: «Una sera in compagnia di mia madre mi presento davanti al botteghino per comperare i biglietti per il film di Polanski "Le Bal des Vampires".
Sia io che mia madre adoriamo questo genere di film. La cassiera però si rifiuta di vendermi il biglietto. Su ferma insistenza di mia madre riuscii ad entrare e che lei mi autorizzasse a vedere film per un pubblico più adulto, aveva un lato fuori legge che trovavo geniale».
Forse è solo un portato dei nostri tempi considerare il vampiresco un genere adolescenziale, dato che in origine negli anni Venti troviamo "Nosferatu" di Murnau, uno dei primi adattamenti cinematografici del romanzo di Bram Stoker ispirato al conte Dracula. Sono proprio nei tempi di crisi, sia il decennio che culminò nella grande depressione come il nostro attuale, che si ripropongono i vampiri come efficace metafora delle angosce umane. Come pure gli zombi, che hanno aperto a colpi di morsi il concorso di Locarno 63, di Bruce LaBruce in giro per Los Angeles. E chissà che non scappi un riconoscimento per "L.A. Zombie" un film hardcore da adulti, per ribadire che talvolta nei seri Festival c'è spazio per un "lato fuori legge"geniale o meno che sia.