House Ad
House Ad
 

Cultura-Domenica > Cinema

«Il camorrista» diventa un cult per la generazione You Tube

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 26 agosto 2010 alle ore 20:24.

La versione cinematografica de «Il camorrista» - film d'esordio di Giuseppe Tornatore - oggi a Napoli e non solo, è un cult assoluto, soprattutto tra i più giovani. Datato 1986 il film che a suo tempo divise la critica - molti lo definirono «barocco», talvolta «con toni da Grand Guignol» - è la trasposizione cinematografica del best seller che Giuseppe Marrazzo scrisse «ispirandosi liberamente» (ma comunque con fedeltà) alla vita del boss della Nuova Camorra Organizzata Raffaele Cutolo -

Chi volesse una prova del fenomeno, può fare un giro su You Tube e leggere i commenti agli estratti della pellicola messi in rete dagli utenti. Sulla sequenza iniziale che si muove sulle note del tema di Nicola Piovani (169 commenti registrati finora), tale Elpocoloco nostalgico considera: «Addo stan kiu e cammurrist e navot» («Dove stanno più i camorristi di una volta»), 89ultras si abbandona a un «Ke bella cosa la camorra» (Sic!) mentre Amomarjorje farnetica con un «Grandeeeeee Cutolo». Con più giudizio Kapikkion sentenzia: «Chest è a fin ca fann e cammurrist. I fess soffrn faticn ma almen campan» («Questa è la fine che fanno i camorristi. I fessi soffrono, faticano ma almeno campano»); l'utente che si nasconde dietro il pittoresco nick di Pavonedibosco si abbandona poi a un altrettanto pittoresco «100 vot mariuol ma no cammurist» (Cento volte ladro ma non camorrista»). Sulla scena del giuramento della Nuova Camorra Organizzata, Wilbru89 fa presente che «La camorra antica era anche questo... mò sono tutti cani sciolti che si ammazzano fra di loro». Più prudente Kikkadiafragola: «Il film è stupendo, ma non dimentichiamoci che stiamo parlando di un personaggio camorristico...».E della leggendaria scena del duello col Malacarne, cosa pensano i giovani utenti di You Tube? Inquietante il post di Sasyecarmine: «Rafel Cutolo e nomm ke pall komm e nuj e santa lucia... e inutil k ricit ka cutl appen a vst a o malacarn a ftt o giall!!! vuj nn sapit nuj k sapimm fa e kv kumbinamm!!!!!!!» («Raffaele Cutolo è un uomo con gli attributi come noi di Santa Lucia… è inutile che dite, Cutolo appena l'ha visto il Malacarne lo ha fatto giallo! Voi non sapete noi che sappiamo fare e cosa vi combiniamo!»).

L’articolo continua sotto

Tags Correlati: Cinema | Giuseppe Marrazzo | Giuseppe Tornatore | Il Professore | Leo Gullotta | Marlon Brando | Napoli | Nicola Piovani | Raffaele Cutolo | Titanus | Wilbru89

 

E ancora: «'O Malacarn' è ‘nu guapp' ‘e cartone… un guappo di cartone». Se siete nati sopra il Garigliano, in tutta probabilità vi sfuggirà il senso più profondo di questa battuta. Fate un giro per il rione Sanità, per Forcella, Scampia o l'Agro aversano e non troverete passante dai nove ai novant'anni che non sappia dirvi con precisione a che cosa si riferiscano queste parole in bilico tra napoletano e italiano: trattasi di citazione da scena clou del film.

Il film -ambientato tra la fine degli anni 70 e la prima metà degli anni 80 - venne girato nel 1985 per la cifra di soli 4 miliardi di lire e prodotto da Reteitalia e Titanus. Al centro del plot l'ascesa incontenibile del più famoso boss della camorra. Il "professorsore di Vesuviano" nella realtà era l'incontrastato capo clan di Ottaviano, in grado di condizionare la vita politica campana e non solo attraverso una complessa rete di contatti che spaziavano dai politici agli amministratori locali, dai servizi deviati ai terroristi e professionisti del malaffare. Si tratta di un vero e proprio docu-drama con forti accenti melodrammatici, che sa strizzare l'occhio ai film d'azione d'oltreatolantico senza risparmire le scene più truculente - alcune delle quali fecero scalpore al tempo della proiezione, prima fra tutte quella dell'omicidio nella doccia - e che ha l'indiscusso merito di costitutire un film di denuncia, specie nei numerosi riferimenti al rapimento, che nel film è l'assessosre democristiano Mimmo Mesillo. Tra gli altri interpreti Laura del Sol è Rosaria (la sorella del boss era la devotissima Rosetta), mentre a Leo Gullotta è affidato il ruolo del commissario Iervolino. Maria carta interpreta la madre. Le musiche sono di Nicola Piovani.

‘O Prufessor' ‘e Vesuviano, il protagonista magistralmente interpretato da un Ben Gazzarra in stato di grazia, è in carcere. Ha sfidato a duello il Malacarne, vecchio capo della ormai agonizzante guapparia dei quartieri che, invece, sta per lasciare la cella e preferisce non rischiare un combattimento all'arma bianca con l'astro nascente della malavita partenopea. Il Professore, allora, lo umilia pubblicamente, rivolgendogli il poco onorevole appellativo di «guappo di cartone» davanti agli altri carcerati, mostrando a tutti che di fatto «il vento, in quanto a camorra, è cambiato». Momento di grande cinema? Può essere. Versione Made in Naples della «proposta che non potrà rifiutare» resa celebre da Marlon Brando nel primo «Padrino»? Non è da escludere.

Sempre su You Tube, c'è infine il filone dei remake delle scene più note a opera degli utenti, tra chi, propone un'antologia di sequenze salienti e chi insiste con intenti spesso parodistici sul must dell'esecuzione sotto la doccia del presunto traditore. Altra battuta memorabile della pellicola, infatti, è proprio quella: «Dicitancello a ‘o Prufessore che io nun l'aggia tradito. E mò facite ampresso». In quel di Casal di Principe ripetuta come un mantra persino nei cortili delle scuole elementari.

Trovo Cinema

Tutti i film

Tutti i cinema

Database del cinema

Film

Artisti

Tutto

404 Not Found

Not Found

The requested URL was not found on this server.


Apache/2.4.62 (Rocky Linux) Server at piuletti.online.gruppo24.net Port 80

Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da