Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 27 agosto 2010 alle ore 17:03.
A quasi 40 anni dalla sua morte (18 settembre 1970), apre i battenti al pubblico l'appartamento nella capitale britannica in cui è vissuto Jimi Hendrix, la leggenda del rock apre i battenti al pubblico. La casa, che divideva con l'amica Kathy Etchingam, si trova nel quartiere di Mayfair, non lontana da quella che ospitò in altri tempi il grande compositore tedesco Georg Friedrich Haendel.
E in effetti, l'appartamento è oggi di proprietà del museo Haendel, che vi ha installato i suoi uffici. Ma in occasione dei 40 anni della morte del rocker, i responsabili locali hanno deciso di inaugurare una mostra a lui dedicata e di aprire le porte al pubblico: sarà possibile visitare la casa solo per due settimane a partire dal 15 settembre.
Considerato uno dei più grandi chitarristi della storia della musica, Hendrix è stato certamente uno dei maggiori innovatori nell'ambito della chitarra elettrica. La sua esibizione al festival di Woodstock del 1969 è divenuta un vero e proprio simbolo: l'immagine di Hendrix che suona l'inno nazionale americano in modo provocatoriamente distorto è entrata nell'immaginario collettivo musicale come uno dei punti di svolta nella storia del rock.
La mattina del 18 settembre 1970, Hendrix venne trovato morto nell'appartamento che aveva affittato al Samarkand Hotel di Londra. Fino ad oggi, non vi è una versione certa della morte del chitarrista. La versione più diffusa, messa in circolo dalla sua ragazza tedesca Monika Dannemann, presente nella stanza al momento del fatto, racconta di come Hendrix sia rimasto soffocato nel suo vomito dopo avere assunto un cocktail di alcool e tranquillanti.