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Cultura-Domenica Libri

I bestseller made in Italy

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Questo articolo è stato pubblicato il 04 settembre 2010 alle ore 08:03.

Anche le classifiche sono andate in vacanza, almeno sulle pagine dei giornali, nelle ultime settimane di agosto. Ma le librerie hanno continuato a macinare vendite. Alla ripresa (in attesa dei bestseller annunciati come Le Carré o Forsyth), la tendenza sarà però quella del resto dell'estate: gli autori italiani – siano navigati narratori o giovani esordienti – hanno dominato la battaglia degli scaffali. E questa settimana, al primo posto delle più accreditate delle classifiche, figurerà ancora una ragazza che quest'anno ha esordito con un romanzo industriale (si sarebbe detto una volta) e sfiorato subito la vittoria del premio Strega: Silvia Avallone.
Certo sarà l'effetto di un tam tam mediatico che tende a creare fenomeni e casi editoriali, ma sarà anche che i premi letterari sono più propensi a celebrare opere di giovani, visto che il mercato le gradisce e anche la critica tende a schifarle meno.
Stasera la stagione dei premi letterari chiude con l'assegnazione del super Campiello alla Fenice di Venezia, in una cornice di mondanità che rievoca il glamour del cinema. I 300 lettori comuni, che rappresentano poi quell'Italia che va in libreria a esprimere il proprio giudizio letterario, dovranno scegliere uno solo tra i cinque romanzi selezionati dagli esperti, presieduti quest'anno dal regista Giuseppe Tornatore, molto preso dal suo ruolo di critico letterario. Il Campiello è il più imprevedibile dei premi letterari (proprio perché la giuria popolare che cambia ogni anno è difficilmente influenzabile dalle case editrici) ma secondo i rumors della vigilia, la vittoria dovrebbero contendersela Gianrico Carofiglio, con il suo giallo edito da Sellerio, e Michela Murgia, con la sua sardissima storia di maternità e morte. Più distanti Antonio Pennacchi (che ha comunque già incassato il premio Strega) e le memorie familiari di Gad Lerner pubblicate da Feltrinelli; del tutto tagliata fuori sembra essere Laura Pariani, con la sua storia ambientata nella Milano povera degli anni Settanta che le permette di continuare a sperimentare un uso originalissimo dell'italiano e del dialetto. Chi vincerà sicuramente è proprio Silvia Avallone, per l'opera prima.

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Tags Correlati: Andrea Camilleri | Canale Mussolini | Carlo Fruttero | Carlo Lucarelli | Cultura | Edizioni Angelo Guerini e Associati | Einaudi | Feltrinelli | Garzanti | Giuseppe Tornatore | Luca Ricolfi | Maurizio Cucchi | Milano | Mondadori | Silvia Avallone | XX Pen Club

 

Nelle librerie, del resto, Carofiglio tra questi nomi è il re incontrastato. Il suo Le perfezioni provvisorie, uscito a gennaio, ha appena sfondato il muro delle 500mila copie vendute, il doppio di Pennacchi e della Avallone, che si giocano un testa a testa attualmente giunto a 250mila copie. La Avallone, però, è stata brava nella performance estiva, che le ha permesso anche di vincere i round settimanali del dopo Strega. E se anche la Avallone è uscita a gennaio, un libro che è da più tempo sul mercato (è uscito nel maggio 2009) come quello della Murgia è giunto a 70mila copie. Intendiamoci: un grande exploit per un libro medio di narrativa italiana. Ovviamente più appartata la Pariani (12mila copie). Lerner, con 100mila copie, sfrutta la sua immagine televisiva e la bellezza del suo libro. Come anche sfrutta la presenza tv e la scioltezza di scrittura un altro giornalista che quest'anno ha sbancato: Massimo Gramellini, con L'ultima riga delle favole, con quasi 200mila copie è probabilmente il più venduto autore della scuderia Longanesi.
Ma se ci spostiamo ai mostri sacri della classifica di vendita, i numeri si fanno ancora diversi. Il solito Andrea Camilleri fagocita tutto. È in testa alla classifica, in coppia con Carlo Lucarelli, con Acqua in bocca (Minimumfax): 250mila copie vendute e altre 110mila in circolazione. Con La caccia al tesoro (Sellerio), poi, ultima avventura di Montalbano, in soli due mesi ha venduto già 500mila copie. Segno che lui, Camilleri, il tesoro l'ha ben che trovato. Nelle casse di tutte le librerie d'Italia.
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Premi alla stretta finale
Sarà consegnato stasera alle 20 al Teatro la Fenice di Venezia il Premio Supercampiello. La giuria di 300 lettori popolari incoronerà il vincitore tra i cinque finalisti che sono Gianrico Carofiglio (Le perfezioni provvisorie, Sellerio), Gad Lerner (Scintille. Una storia di anime vagabonde, Feltrinelli), Michela Murgia (Accabadora, Einaudi), Laura Pariani (Milano è una selva oscura, Einaudi) e Antonio Pennacchi (Canale Mussolini, Mondadori), autori selezionati dalla Giuria dei Letterati, presieduta dal regista Giuseppe Tornatore. Nel corso della serata verrà poi assegnato il Premio Fondazione Il Campiello allo scrittore Carlo Fruttero.
Si consegna a Compiano oggi alle 16 il XX Pen Club italiano. I finalisti
di questa edizione sono Manlio Cancogni, con La sorpresa (Elliot), Maurizio Cucchi, Vite pulviscolari (Mondadori), Michela Murgia, Accabadora (Einaudi), Luca Ricolfi ,
Il sacco del Nord (Guerini e
Associati) e Andrea Vitali, La mamma del sole (Garzanti).

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