House Ad
House Ad
 

Cultura-Domenica Archivio

I due volti del sogno americano

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 12 settembre 2010 alle ore 18:48.

Ieri era l'11/9. Nove anni fa furono sfregiate con una strage compiuta dal terrorismo jihadista, nella sua versione apocalittica, le due facce dell'America. Quella rivolta al mondo, quella della finanza globale, e quella domestica, quella di chi va al lavoro in metropolitana, sale su un edificio altissimo per mettere la sua professionalità al servizio di una banca, di una ditta di pulizie o degli eroici vigili del fuoco. Questi due volti americani sono ritratti in due documentari.

Il primo, Benvenuti a Detroit, va in onda stasera alle 23.20 su Raitre ed è una perfetta fotografia dell'ascesa, del declino e poi della speranza di rinascita (che viene anche dall'Italia) della città delle auto. Chi costruisce una fabbrica costruisce un tempio, diceva il presidente Calvin Coolidge. Il tempio di Detroit appare un po' fatiscente, ma siccome l'industria dell'auto è l'emblema dello spirito americano (parola di Barack Obama) oggi torna la possibilità della rivincita. Con quello strano ceo globetrotter che cita Nietzsche per dire quanto sia intollerabile non la sofferenza in sé, ma l'insensatezza della sofferenza: Sergio Marchionne.

Nello splendido documentario scritto e diretto da Andrea Salvadore nulla è nascosto per dare l'idea dell'ampiezza della sfida. Anche le critiche al progetto Fiat-Chrysler ci sono, ben contestualizzate. L'operaio è fiero del suo essere produttore. Il vescovo porta sull'altare tre Suv e il capo del sindacato protesta per la perdita di potere. Tutto fa parte di un'importante partita che si può perdere, ma non disertare. Per non restare, come dice Marchionne, nella caverna di Platone, ancorati alle vecchie certezze.

L'altra faccia degli States è più cinematografica del «sacco da pugilato dell'America», cioè di Detroit. Ed è ovviamente New York, il luogo del mondo dove non riesci a trovare alcuna ragione, se non di radici o famigliare, per non essere lì. Nel documentario New York al cinema, in onda in questi giorni su Studio Universal (Premium Gallery), c'è Meryl Streep che ci accompagna nella "città indefinibile" attraverso film, attori e registi, perché, spiega Spike Lee, «se giri un film a New York anche la città diventa un personaggio», con un volto fatto dai volti di quelle 3mila persone uccise ma non sconfitte l'11/9. Due documentari da sentire.

L’articolo continua sotto

Tags Correlati: Andrea Salvadore | Barack Obama | Calvin Coolidge | Chrysler | Cinema | Fiat | Meryl Streep | Rai Tre | Sergio Marchionne | Spike Lee | Stati Uniti d'America | Studio Universal |

 

http://danielebellasio.blog.ilsole24ore.com/danton/

Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da