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Questo articolo è stato pubblicato il 17 settembre 2010 alle ore 17:29.
Il cd singolo intitolato Officium Novum, in uscita dalla Ecm per la distribuzione italiana della Ducale, ha un retroterra storico che dovrebbe essere noto a tutti i cultori della buona musica senza distinzione di generi. Nel 1994 il titolare della casa discografica bavarese, Manfred Eicher, era alla ricerca di un'idea, di un'iniziativa, di "qualunque cosa" – sono parole sue – che celebrasse degnamente i primi 25 anni di attività della sua industria, positivi al di là di ogni ragionevole previsione. (Ecm significa Editions of Contemporary Music, ma fin dall'inizio l'etichetta si è dedicata soprattutto al jazz, tanto è vero che quando, nel 1984, ha cominciato a occuparsi sistematicamente anche di musica accademica o crossover, ha intitolato la relativa collana New Series).
A Manfred Eicher, in quel 1994 ormai lontano, venne in mente un progetto temerario: l'unione dei suoni del sassofonista tenore e soprano norvegese Jan Garbarek con le voci del magico quartetto inglese Hilliard, specializzato in musiche religiose rinascimentali. Fu un successo planetario: vendite eccezionali del cd Officium, centinaia di concerti specialmente nelle chiese, e il brano Parce Mihi Domine del cinquecentesco Christòbal de Morales celebrato come una canzone. Seguì cinque anni dopo Mnemosyne che ebbe un esito inferiore, forse perché ancora troppo vicino al primo e perché era un cd doppio. Ma adesso il tempo è maturo: il pubblico attende con impazienza di ascoltare il cd Officium Novum con Jan Garbarek che inserisce i suoi algidi strumenti, specie il sax soprano con forza gridata e brutale, nelle quiete armonie vocali di David James controtenore, Roger Covey-Crump tenore, Steven Harrold tenore, Gordon Jones baritono. Questa volta gli undici brani sono più moderni (Komitas, Part, gli stessi Hilliard e Garbarek, tuttavia ci sono anche Perotinus e un canto bizantino) e sono molto indovinati. Si può prevedere che Officium Novum sarà uno dei dischi più richiesti della stagione 2010-2011. Ma tra pochi giorni, per un manipolo di fortunati, c'è la possibilità di ascoltare la prima esecuzione italiana di Officium Novum dal vivo in esclusiva presso la Basilica di Santa Maria Maggiore di Bergamo Alta. Il concerto, la cui forza suggestiva in questo caso è assai maggiore di quella del disco anche per via dell'ambientazione, è previsto per martedì 21 settembre alle 21. Officium Novum inaugura la quinta edizione della rassegna bergamasca "Contaminazioni Contemporanee" che questa volta, appunto, prevede un breve viaggio nell'immaginario sonoro della Ecm. Altri due concerti hanno luogo venerdì 24 e sabato 25 settembre, tutti in prima nazionale, nel Teatro Sociale di Bergamo Alta.