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Questo articolo è stato pubblicato il 15 ottobre 2010 alle ore 16:05.
La vista scivola lungo la corniche di Doha, la passeggiata sul Golfo Persico in cui si specchiano, ipnotizzanti, le sagome di grattacieli dalle luci variopinte. Rallegrano la torrida atmosfera della capitale del Qatar e hanno ormai quasi tutti un soprannome: c'è il Tornado, il grattacielo cinto da una griglia blu elettrico, ci sono le Twin Towers e poi ce n'è uno addirittura chiamato — ma sotto voce — "Dildo".
Se giusto di fronte con i suoi grattacieli sfrontati Dubai ha toccato il tracollo immobiliare, Doha sta continuando la sua espansione verso l'alto costruendo le sue fondamenta sulla cultura come strategia per rilanciare un settore, quello turistico, rimasto fino a ora offuscato dalle risorse energetiche, come il gas liquido. Già nel 2004 il Governo aveva stanziato un piano da 15 miliardi di dollari per trasformare il Paese in un centro di lifestyle, business, sport, shopping e cultura. Altri 17 miliardi di dollari sono arrivati nel 2008 e da qui al 2010 la capacità ricettiva degli hotel aumenterà del 400 per cento.
Questo è l'anno giusto per rilanciare. Nel 2010 infatti Doha è la capitale araba della Cultura. E così, senza essere un miraggio, tra il deserto che circonda la capitale del Qatar e il golfo che la bagna, è spuntata un'oasi della cultura di oltre un milione di metri quadrati. Si chiama Katara, una cittadella ricostruita con le tradizionali Al fareej, le stradine a labirinto dei villaggi del Qatar su cui si aprono istituzioni culturali, ristoranti, un imponente anfiteatro in marmo che guarda l'unica spiaggia pubblica di Doha, un Teatro dell'Opera, una hall per matrimoni e una moschea maestosa. All'interno di Katara, appena inaugurata, si trova un nuovo studio di Al Jazeera e sono raccolte le principali istituzioni culturali, come il club di poesia e quello fotografico, la Qatar Fine Arts Society, il Centro di Arti visive, l'Accademia di Musica del Qatar, un centro di allevamento per falchi e anche il nuovo Doha Film Institute.
Lo scorso anno Robert De Niro e la sceicca Al Mayassa bint Hamad Khalifa Al Thani si sono uniti per dare al Paese il primo Doha Tribeca Film Festival (Dtff) e dopo il successo dei tre giorni di kermesse il progetto si è evoluto in un'organizzazione operante tutto l'anno con progetti formativi per aspiranti attori e registi e come incubatore di nuove produzioni e film. Il Doha Film Insitute sta gettando le fondamenta di Dohllywood, una solida industria del cinema nella regione, e quest'anno rilancia un Dtff di cinque giorni, dal 26 al 30 ottobre.