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Questo articolo è stato pubblicato il 24 ottobre 2010 alle ore 17:45.
Tra gli esercizi più spassosi con cui un cinefilo possa cimentarsi, c'è di sicuro l'osservazione di come il cinema di ieri immaginava il nostro domani. Il tempo passa implacabile ed ecco allora che, tra le pellicole cui la formula può essere applicata, va a finire pure la trilogia di «Ritorno al futuro»: il primo episodio della saga usciva esattamente 25 anni fa, ricorrenza salutata in tutto il mondo con le immancabili celebrazioni di rito.
L'Italia farà la sua parte riproponendo la pellicola diretta da Robert Zemekis e prodotta da Steven Spielberg nelle sale cinematografiche, mercoledì 27 ottobre, in versione completamente rimasterizzata con immagini in digitale 2K e audio 5.1, il tutto come preludio dell'uscita dell'intera trilogia per uso domestico in «Blu-ray». E che uscita: ai film originali si uniscono più di due ore di nuovi contenuti speciali, incluso un documentario retrospettivo diviso in sei parti, contenente tra l'altro interviste inedite al cast, la troupe e i produttori.
L'edizione «Blu-ray» potrà essere acquistata in versione standard o nello speciale cofanetto «Deluxe DeLorean Edition» con all'interno la trilogia, un booklet 24 pagine e per l'appunto un modellino in scala della leggendaria DeLorean DMC-12 guidata da Michael J. Fox, con tanto di certificato di autenticità. Se proprio siete allergici ai nuovi supporti audiovisivi, potete sempre ripiegare su una più familiare edizione Dvd in quattro dischi e con packaging parecchio accattivante.
Premure eccessive per un film tutto sommato commerciale, sbocciato nella piena euforia reganiana degli anni Ottanta? Forse. Fatto sta che esistono almeno due motivi validi per celebrare con tutti crismi del caso il venticinquesimo anniversario di «Ritorno al futuro». Uno: la trilogia ha fruttato incassi complessivi per poco meno di un miliardo di dollari. Due: sul plot comico-fantascientifico di quei tre film si è formata la generazione di «Geek» che oggi si trastulla con iPhone e libero download.
Proprio dalla questione economica vale la pena partire: secondo stime della Universal, i tre capitoli della saga hanno raccolto dai botteghini di tutto il mondo qualcosa come 957,5 milioni di dollari. L'episodio più fortunato è ovviamente il primo, uscito in Italia il 18 ottobre 1985, e capace di incassare complessivi 381,1 milioni, cifra maturata più grazie al contributo dell'audience a stelle e strisce (210,6 milioni) che alle performance ottenute nel resto del mondo. Sorte opposta sia per il secondo episodio, datato 1989 e ambientato nel 2015 (213 milioni sul mercato estero e 118 negli States), che per il terzo, quello «western», uscito un anno più tardi (stavolta dagli spettatori esteri arrivarono 156,8 milioni, contro gli 87,7 milioni degli Stati Uniti). Come dire: abbiamo a che fare con un best seller, perfettamente ascrivibile al fenomeno del boom del filone fantascientifico degli Eighties.