Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 23 novembre 2010 alle ore 11:33.
Mamma Rai ha (quasi) sempre prediletto la danza stereotipata. D'improvviso "Viene via con me", ha spazzato via ruggine da ballo da balera e cliché da velina coccodé, introducendo nelle sue sigle finali i "sempre esclusi": coreografi e performer della danza contemporanea.
Una rivoluzione copernicana, attesa da decenni, dovuta all'arguzia degli autori ma soprattutto a loro: interpreti e creatori. I quali pare abbiano totalizzato, sin qui, il più alto picco nella audience del format di Fazio e Saviano.
E se a questo si aggiungono i tanti visitatori del sito della Compagnia Aldes di Roberto Castello, cui si deve il progetto delle sigle, la platea diventa davvero sterminata.
Castello è stato generoso: ha chiamato a collaborare colleghi e amici di vecchia e recente data. Tutti hanno ricchi curricula : non andrebbero dimenticati dalla Rai quando "Vieni via con me" sarà davvero andato via, e chissà con chi. Tra gli autori, Roberto Castello, Michele Abbondanza, Raffaella Giordano, Giorgio Rossi e Caterina Sagna sono stati i primi discepoli italiani di Carolyn Carlson, assorbiti da un allora ricco Teatro La Fenice; nel 1985 hanno poi fondato una loro compagnia, la Sosta Palmizi, divenuta celebre anche all'estero. Indi si sono frantumati, costituendo da soli o in coppia (come Michele Abbondanza e la magnifica Antonella Bertoni continuamente rotante con i lunghi capelli impolverati nella puntata del 22 novembre) altri ensemble. Tutti sono ancora sulla cresta dell'onda ma sempre con quel frustrante eroismo degli artisti italiani " del corpo", pressoché dimenticati dal sostegno pubblico ma anche da quella semplice visibilità mediatica, e da quella riconoscibilità professionale cui avrebbero più che diritto.
Continuando l'elenco da non dimenticare: ecco Biagio Caravano, un ottimo interprete creativo della Compagnia MK, Fabio Ciccalè attivo con la sua troupe a Roma, Aldo Rendina da Torino, Ambra Senatore, da Milano, Alessandro Bernardeschi, da sempre accanto a Caterina Sagna, espatriata, per sua fortuna, in Francia… Gli altri sono danzatori, tutti in riga, anzi sparpagliati nell'effervescente caos organizzato di un'esperienza televisiva che per Castello rappresenta la nona tappa di Il migliore dei mondi possibili, dal titolo Sfavillante .