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Questo articolo è stato pubblicato il 06 dicembre 2010 alle ore 11:50.
Fresco di stampa, il libro è di comodo formato e di accattivante lettura, aspetti non sempre frequenti nella vasta bibliografia wagneriana. L'autore è un giovane studioso di Piacenza (1976), che traduce con gusto dal tedesco, scrive senza fronzoli e di Wagner e dintorni conosce tutto. In particolare i retroscena, anche nei loro lati più prosaici e quotidiani. Il rapporto tra il compositore e il suo mecenate, Ludwig II di Baviera, è ricostruito ben lontano dal clima idealizzato e decadente del film di Visconti. Qui si racconta -numeriallamano- di debiti, di lasciti, di bugie e tradimenti. Sono gli anni in cui nasce il teatro di Bayreuth e il Ring arriva a compimento, ma il Walhalla privato del compositore declina. (C.M.)
Parsifal e l'incantatore, Ludwig e Richard
Nicola Montenz
Archinto, Milano
pagg. 298 | Euro 16,00
