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Questo articolo è stato pubblicato il 12 dicembre 2010 alle ore 14:12.
Ci sono libri che intercettano con l'acume del cronista e la velocità di una diretta radiofonica i personaggi e gli eventi del presente. La consacrazione del successo di Facebook, il (rimpianto?) mister Mourinho, il predominio cinese, il nuovo romanzo dell'americano Jonathan Franzen e il federalismo italiano hanno riempito le cronache del 2010 rendendo il salto editoriale previsto, quasi naturale. Ma, si sa, l'urgenza dell'attualità produce anche una gran confusione. Per questo proponiamo al lettore una bussola d'orientamento per muoversi nelle migliori riflessioni prodotte quest'anno.
Ci sono poi libri che riescono a tratteggiare il futuro, dirigendo lo sguardo e i pensieri sul mondo che verrà. È il caso di pensatori come Raghuram Rajan, che nel suo "Fault Lines" descrive la fine del ceto medio, prospettando l'eventualità che i posti di lavoro persi durante la crisi non torneranno più, o di Stefan Halper che in The Beijing Consensus scrive che «il modello cinese dominerà il ventunesimo secolo».
E infine ci sono testi che funzionano come macchine del tempo per viaggiare nel passato. Spesso un rifugio dal caos di questi giorni, sempre una lezione per imparare. L'anno che sta per chiudersi ci lascia grandi maestri da ripescare: la poesia di Leopardi, la filosofia di Tommaso Campanella, la filocalia cristiana. Ecco dunque i saggi, le opere e i romanzi selezionati dai nostri contributors nazionali e internazionali. Con l'augurio di un'attenta e piacevole lettura.
I LIBRI DELL'ANNO DI:
- Economia e finanza
- Politica
- Letteratura italiana
- Letteratura straniera
- Politica internazionale
- Religione
- Storia
- Scienza
- Geopolitica
- Professioni
- Filosofia
- Arte
- Poesia
- Sport