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Questo articolo è stato pubblicato il 27 dicembre 2010 alle ore 11:08.
Tre, due, uno, 2011. Come se in quel conto alla rovescia prima della mezzanotte si concentrassero tutte le aspettative. E dopo pochi secondi il calendario riparte, già fitto di appuntamenti annunciati per tutte le stagioni. Ma sarà davvero un anno migliore per la cultura italiana? Saranno ancora i vampiri di Twilight oppure l'Habemus papam di Nanni Moretti a sbancare i botteghini? Riuscirà il Morandi nazionale a superare la prova del 61° festival di Sanremo? Ma, soprattutto, le celebrazioni per i 150 anni d'Italia risveglieranno l'orgoglio nazionale?
L'elenco degli eventi culturali che scandiranno il ritmo del 2011 è in continuo divenire, ma senza dubbio il Risorgimento italiano farà da leitmotiv per tutto l'anno. Alla Venaria Reale dal 17 marzo all'11 settembre è prevista La bella Italia, un'esposizione di 300 capolavori, dall'antichità alla vigilia del 1861. Spetterà poi al maestro Riccardo Muti dirigere il Va' pensiero del Nabucco di Giuseppe Verdi il 12 marzo all'Opera di Roma e poi il concerto del 21 marzo alla Camera dei Deputati. Dal melodramma all'arte figurativa, il Risorgimento tornerà sotto i riflettori anche nei musei: al grande Leonardo da Vinci verrà affidato l'ambizioso compito di rappresentare il meglio del nostro paese, nelle mostre organizzate dalla Biblioteca Ambrosiana e poi in quella, tanto attesa, che verrà allestita dal 12 ottobre all'8 gennaio 2012 a Venaria Reale. Non mancheranno libri speciali per commemorare i 150 anni, come la nuova collana Romanzi d'Italia a cura di Paolo Mieli, che racconterà l'Italia attraverso dieci capolavori dell'Ottocento.
Sempre in tema di letteratura, uno dei libri più attesi nei primi mesi dell'anno è Libertà dell'americano Jonathan Franzen (Einaudi), divenuto un caso negli Stati Uniti dopo essere stato scelto dal presidente Barack Obama come lettura estiva. E staremo a vedere di cosa parleranno le 936 pagine di America amore di Alberto Arbasino, in uscita a marzo per Adelphi. A risvegliare la cultura milanese nei primi mesi del 2011 ci penseranno le opere dell'Arcimboldo a Palazzo Reale (dal 10 febbraio al 22 maggio) e poi La compagnia degli uomini di Luca Ronconi, la messa in scena di un'opera contemporanea dell'inglese Edward Bond sui "mali" del capitalismo.