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Questo articolo è stato pubblicato il 02 gennaio 2011 alle ore 10:41.
¶ Questo è il primo anno con tre telecomandi, se non quattro. Sul tavolino c'è quello per la tv, quello per il digitale (e/o il satellite) e quello per il dvd. Se i telecomandi sono tre, i canali sono centinaia. La Rai è arrivata fino a 5 come numero nel nome, ma le reti sono di più se si contano quelle senza cifre: movie, storia e via così. Il 5 diventa anche la 5: maschio e femmina. Fox Life si sdoppia in Fox Life + 1 per chi ha perso l'inizio di “Satisfaction - Diario di una squillo per bene”. Tutto ciò aiuta, perché c'è più scelta, e complica, perché è difficile scegliere. E' complicato perfino sapere che cosa c'è da vedere. Una volta bastava leggere la colonnina sul giornale, oggi gli orari si accavallano, gli appuntamenti fissi si perdono nella memoria, la proliferazione rende ostico conciliare “Gray's Anatomy” di lei con “Csi New York” di lui. La risposta allo spaesamento da eccesso sta, secondo i guru, nel “palinsesto personale” (tra on demand e servizi di registrazione programmata). Ognuno si crea il suo portafoglio di cose da vedere. C'è la lista dei preferiti anche nella tv, c'è il comando che ti avvisa: inizia il programma. Il processo non è dei più semplici, ma se un bimbo riesce a giocare con l'iPad ce la faremo. Intanto, nel mare del tutto, i canali corrono a darsi un'identità per essere trovati. Il futuro è uno sciame di televisioni di nicchia, come le applicazioni di un tablet? Classica Tv, creata e prodotta da Piero Maranghi, figlio di Vincenzo, ad di Mediobanca scomparso nel 2007, è un modello da tener d'occhio. E' un canale per amanti della musica, dell'opera, della danza, ma racconta storie per tutti con una regia essenziale - Placido Domingo che commenta le sue interpretazioni davanti a un computer - e una grafica elegante perché semplice - un tratto di matita colorato dal suono. E' fatto per quei 35 mila che decidono di abbonarsi e di far parte di un club. La definizione è orribile: canale opzionale, lo vedi se hai Sky e paghi 8,72 euro al mese, e te ne ricordi perché risponde esattamente alla tua passione (e perché paghi). In chiaro dal 20 dicembre al 2 gennaio: un regalo per le nostre orecchie, una lezione per la tv come sarà.