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Questo articolo è stato pubblicato il 14 gennaio 2011 alle ore 18:09.
Gli appassionati di arte italiana del Novecento devono programmare un viaggio a Londra per ammirare una collezione straordinaria che in Italia da anni non è possibile vedere. Ha appena aperto alla Estorick Collection la mostra «Da Morandi a Guttuso», una selezione delle migliori opere della collezione Alberto Della Ragione, che illustra le tendenze piú importanti dell'arte italiana tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta.
I futuristi
Della Ragione, un ingegnere navale nato vicino Napoli, ma vissuto a Genova, aveva iniziato a collezionare opere dell'Ottocento italiano, ma si era presto appassionato all'arte contemporanea. A meno di quarant'anni aveva giá comprato opere dei futuristi Fillia, Enrico Prampolini e Fortunato Depero, decine di quadri di Mario Sironi, Arturo Tosi, Giorgio de Chirico, Mario Mafai e Filippo de Pisis e sculture di Arturo Martini.
Verso la fine degli anni Trenta, Della Ragione iniziò a collezionare anche opere di Giorgio Morandi e Massimo Campigli e a sostenere artisti della Corrente come Renato Guttuso, Giuseppe Santomaso e Bruno Cassinari, versando loro uno stipendio mensile in cambio del diritto di prelazione sui loro quadri. «Non ho mai conosciuto un amante dell'arte come lui, - disse Guttuso. - È stato un eroe in un momento eroico per l'arte italiana».
Una collezione di 261 opere
Nel 1969 Della Ragione raccolse l'invito dello storico dell'arte Carlo Ludovico Ragghianti di donare opere d'arte a Firenze per mostrare solidarietà alla cittá devastata dall'alluvione e regalò la sua intera collezione alla cittá «come dimostrazione di affetto». La sua collezione di 261 opere fu valutata allora 700 milioni di lire. Alla presentazione ufficiale al Comune di Firenze a Palazzo Vecchio il 30 maggio del 1970, Della Ragione disse con eloquente semplicità: «Vi dono la mia vita».
I 40 dipinti selezionati
A Londra sono in mostra 40 quadri scelti tra le centinaia di opere della collezione per illustrare al meglio il modernismo italiano, con opere di Depero, Prampolini, Mafai, de Chirico, Severini, Morandi, Guttuso e anche di Felice Casorati, Ottone Rosai e Marino Marini. Ancora una volta la Estorick Collection dimostra di essere il vero tempio dell'arte italiana a Londra e, grazie alla collaborazione con i Musei Civici Fiorentini, ha organizzato una mostra che è un'occasione davvero rara di vedere quadri che per troppo tempo sono stati invisibili.