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Viaggio nei palinsesti della Shoah tra nazisti criminali, artisti ebrei e donne speciali

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Questo articolo è stato pubblicato il 26 gennaio 2011 alle ore 14:58.

Nei giorni 27 e 28 gennaio dalle ore 10 sarà possibile seguire in video diretta sul sito del Sole 24 Ore dal Conservatorio di Milano le testimonianze di Liliana Segre e Goti Bauer cui seguiranno i concerti di Johann Sebastian Bach, Adagio dalla sonata in sol minore per violino solo e di M. Castelnuovo Tedesco, Concertino per arpa e orchestra da camera op. 93

Il 27 gennaio del 1945 l'Armata Rossa entrò nel campo di concentramento di Auschwitz e alzò il velo sugli orrori del regime nazista. Quello storico giorno viene rievocato ogni anno nella Giornata della Memoria, cui l'Italia ha aderito nel 2000 con apposita legge. Le reti televisive, digitali, satellitari, generaliste, fanno la loro parte dedicando i palinsesti del 26 e 27 gennaio a programmi, dirette, servizi e speciali, testimonianze, film, fiction, documentari, inchieste e approfondimenti. Per commemorare le vittime e per rendere onore a tante persone generose che hanno protetto i perseguitati.

La serata della vigilia
Come introduzione alla Giornata della Memoria, mercoledì 26 gennaio La7 porta in scena il teatro civile di Marco Paolini. In diretta dalle cucine dell«ex ospedale psichiatrico Paolo Pini» di Milano, alle 21.10, senza interruzioni pubblicitarie, l'artista veneto reciterà il monologo «Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute»: ovvero le teorie dell'eugenetica applicate dai nazisti fra il 1934 e il 1945 che hanno portato alla sterilizzazione prima e all'eliminazione poi dei disabili e dei malati di mente, con la sperimentazione di tecniche di eliminazione di massa, poi applicate anche nella »soluzione finale« contro gli ebrei.

Lo stesso giorno e alla stessa ora, Rete4 manda in rete il film «Defiance, i giorni del coraggio» con Daniel Craig, diretto da Eward Zwick: la storia dei tre fratelli ebrei polacchi Bielski scampati allo sterminio della famiglia, che si danno alla macchia e formano un piccolo gruppo di partigiani che cercano di resistere ai nazisti. La vicenda è basata sui fatti realmente accaduti raccontati nel romanzo di Tec Nechama «Gli ebrei che sfidarono Hitler».

Una terza opzione, sempre mercoledì, viene offerta da History Channel (ore 21) con l'interessante documentario «Vacanza dall'Olocausto»: la storia di circa 1500 ebrei in fuga dai nazisti che trovarono nel villaggio di Saint Martin Vesubie, a nord di Nizza, la protezione dell'esercito italiano. «Eravamo sotto l'occupazione degli italiani. È stata la miglior cosa che ci sia mai capitata» - ricorda Lya Quitt, una delle centinaia di ebrei ospitati nel piccolo villaggio sulle alpi francesi. Dieci mesi di pace, tra partite di calcio, balli serali, scambi culturali e conversazioni in diverse lingue: francese, italiano, polacco, tedesco, yiddish. Il documentario è firmato da Andrè Waksman, che la madre portò con se in quella fuga attraverso le Alpi.

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Giorno della memoria. Che cosa ricordare e perché farlo

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Le iniziative de Il Sole 24 Ore per il giorno della MemoriaNei giorni 27 e 28 gennaio dalle ore 10

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Vacanza dall'Olocausto

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Adrien Brody in una scena del film Il Pianista

Tags Correlati: Adolf Burger | Arrigo Levi | Bauer | Bielski | Jonathan Safran Foer | Lájos Koltai | Maurizio Costanzo | Milano | Paul Newman | Perre Granier-Deferre | Polonia | Rai Tre | Rai Uno | Rete4 | Studio Universal | Train

 

RaiTre
Ed eccoci al 27 gennaio con una prima serata di cinema (ore 21.05) su Rai3 che propone un insolito punto di vista sulla tragedia dei campi di concentramento: la poco nota e intrigante storia di criminalità economica nazista raccontata da «Il falsario- Operazione Bernard»
, film di Stefan Ruzowitzki (Oscar 2008 come miglior film straniero) su un complotto nazista per sabotare l'economia di Inghilterra e Stati Uniti, immettendo sui loro mercati ingenti quantità di sterline e dollari contraffatti per bloccare le loro economie. Un'operazione segreta, condotta nel campo di concentramento di Sachsenhausen grazie alla maestria di alcuni selezionatissimi detenuti ebrei, tra cui Salomon Sorowitsch, il più grande falsario d'Europa. Non si tratta di una fantasiosa spystory, ma di realtà. La trama del film, infatti, è tratta dalle memorie di Adolf Burger, un sopravvissuto ai campi di sterminio, che prese davvero parte all'Operazione Bernhard in qualità di tipografo e la raccontò nel libro The Devil's Workshop
.

La7
Alla Shoah la rete La7 dedica l'intero pomeriggio del 27 gennaio: si parte alle ore 14 con «Fuga da Sobisor» un film-tv di Jack Gold che racconta la fuga di centinaia di prigionieri da un campo di concentramento della Polonia orientale. A seguire, il documentario «The Sworn To Secrecy - Il segreto dell'Olocausto», che mostrerà immagini e testimonianze ancora poco note al grande pubblico. Alle 18.00 in onda il film cult «Train de vie», diretto e sceneggiato dal regista franco-rumeno Radu Mihaileanu e vincitore nel 1998 del David di Donatello come miglior film straniero. Un'amara favola che affida all'umorismo yiddish il dramma dell'Olocausto, con musiche di Goran Bregovich.

Reti Mediaset
Iris, canale free del digitale terrestre,il 27 gennaio, a partire dalle ore 12.30 sino a notte fonda, dedicherà alla Shoah una maratona di sei film. L'apertura spetta alla pellicola cult «Noi due senza domani» (1973) del regista Perre Granier-Deferre, titolo originale «Le train», tratto dall'omonimo romanzo di Georges Simenon. ambientato nel maggio del 1940, il film narra l'incontro passionale e commovente tra un uomo (Jean-Louis Trintignant), marito e padre, e una giovane donna ebrea tedesca (Romy Schneider), entrambi perseguitati e in fuga su un treno diretto a ovest. Centrale l'appuntamento in prima serata con «La vita é bella», il capolavoro di Roberto Benigni, vincitore di 3 Oscar. A seguire, «Jakob, il bugiardo» (Peter Kassovitz - 1999), con Robin Williams, Alan Arkin e Hannah Taylor-Gordon, pellicola che segue la scia del filone tragicomico. Tra le altre proposte della maratona, alle 18.30 spicca «Senza destino-fateless», del regista Lájos Koltai che, come Benigni, mette in primo piano le angherie, i sentimenti e le frustrazioni vissute dai bambini nei campi di sterminio nazisti. Completano la rassegna, due film che narrano dell'intreccio tra arte e olocausto: «Il colore del fuoco» (Daniel j. Sullivan - 1996), con Timothy Hutton e Sarah Jessica Parker, e «Il servo ungherese» (Massimo Piesco, Giorgio Molteni - 2004).

Joi, alle ore 21.50, proporrà lo speciale «Linea d'ombra» con un'intervista a Boris Pahor, l'intellettuale triestino di origini slovene più volte candidato al premio Nobel per la Letteratura, e ad Arrigo Levi, che nel 1942 insieme ai propri familiari fu costretto a rifugiarsi in Argentina per scampare a sicura deportazione. Premium Cinema presenta il film «Ogni cosa è illuminata», trasposizione cinematografica del libro autobiografico di Jonathan Safran Foer, in cui descrive il suo viaggio sulle orme del nonno, costretto ad emigrare, dalla natia Ucraina, negli Stati Uniti, ed «Eden», diretto da Amos Gitai. Studio Universal, in seconda serata alle 22.55 su Premium Gallery digitale terrestre, ha programmato «Il pianista» di Roman Polanski, un film che vale sempre la pena rivedere.

Seconda serata con Il pianista
Il capolavoro di Roman Polanski racconta la storia di Wladyslaw Szpilman, musicista ebreo-polacco, sopravvissuto miracolosamente alle devastazioni del ghetto di Varsavia e allo sterminio della sua famiglia. Il pianista, uscito del 2002, ha ricevuto numerosi riconoscimenti di livello internazionale, tra cui i premi Oscar per la miglior regia a Polanski, per il miglior attore protagonista ad Adrien Brody, per la sceneggiatura non originale. La pellicola ha inoltre vinto la Palma d'Oro alla 55esima edizione del Festival di Cannes. Brody impersonifica mirabilmente le paure e la disperazione di un artista che in molte sequenze non ha altro appoggio che la musica e che si salva grazie alla musica. Come mostra l'indimenticabile scena con il generale delle SS che scopre il suo nascondiglio e dopo averlo ascoltato suonare, decide di lasciarlo vivere.

Donne speciali
Eva Fischer - la nota pittrice ora novantenne che fuggì da Belgrado nel 1941 a seguito della deportazione del padre e di oltre trenta altri familiari da parte dei tedeschi e dei nazisti locali, e che preferì consegnarsi agli «italiani brava gente» - sarà ospite di Maurizio Costanzo nella puntata di «Bontà loro» in onda il giorno della Memoria su Rai1.

Sul satellite
Un'altra donna ebrea, sopravvissuta all'Olocausto, è la protagonista della storia raccontata (giovedì alle 20.55) da Hallmark Channel (Canale 128 Sky): la vita straordinaria di Luciana Nissim Momigliano (1919-1998), medico e psicanalista, ebrea torinese sopravvissuta ai campi di sterminio di Auschwitz. A lei è stato dedicato lo Speciale Donne nel mito, una serie di pillole della Nbc Universale Global Networks Italia che in pochi, ma intensi minuti svela con eleganza e delicatezza la storia di molte protagoniste del nostro secolo. Luciana Nissim Momigliano si laurea in medicina nel 1943 a Torino, un anno dopo, il 22 febbraio 1944, viene caricata sul treno per Auschwitz, destinaziond Birnekau. Mentre viene rapata e tatuata riesce a dire la frase «Ich bin Artizin» (Sono una dottoressa) che le consentirà di salvarsi. I nazisti decidono impiegarla utilmente nell'ospedale del lager e poi nel campo di lavoro di Hessisch Lictenau dove diventa medico di mille ebree impiegate nella produzione di armi. Nel 1945 arrivano gli americani, il campo viene evacuato, la Nissim riesce a scappare. Dopo 5 giorni e 5 notti nella foresta assieme ad un'altra ragazza polacca, torna finalmente a casa a Biella, il 20 luglio 1945. Nel 1946 si sposa con Franco Momigliano.

Sky Cinema Uno dedica la prima serata di giovedì (ore 21) alla toccante prima tv «Il bambino con il pigiama a righe» di Mark Herman, tratto dal romanzo omonimo dell'irlandese John Boyne. Alle 22.45 andrà in onda «Il falsario-operazione Berhard» di Stefan Ruzowitzky. La serata si conclude (00.30) con un classico: «Il Diario di Anna Frank», film biografico firmato dalla Bbc.

Mgm (Sky 320) manda in onda in prima serata (ore 21) «Exodus» di Otto Preminger, interpretato da una star del calibro di Paul Newman. Il film ripercorre il viaggio di 600 ebrei partiti da Cipro verso la Terra Promessa a bordo della vecchia nave chiamata appunto Exodus. Cult (Sky 319) trasmette «La rosa bianca» di Marc Rothemund, Orso d'argento al a Berlino.

History Channel (Sky 407) racconta, sempre giovedì (ore 21) in prima serata, «Tzigari, una storia rom», la rocambolesca storia di Giuseppe Levakovich, un rom italiano vissuta a cavallo tra le due guerre, che diventa fascista, sfugge alla deportazione nazista e combatte nella Resistenza. Si sa poco dei circa 500 mila zingari che furono uccisi in Europa tra il 1940 e il 1945 e delle migliaia di Rom e Sinti italiani che furono internati nei campi istituiti dal regime fascista e questa è una occasione per riempire la lacuna.

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