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Questo articolo è stato pubblicato il 26 gennaio 2011 alle ore 11:22.
È morto nella notte al Policlinico Gemelli di Roma l'attore Mario Scaccia. Aveva 91 anni. Scaccia era ricoverato da metà dicembre per un male incurabile che lo aveva costretto a interrompere la tournee del suo spettacolo autobiografico "Interpretando la mia vita". Reduce dalla Seconda guerra mondiale, Scaccia si iscrisse all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica nel 1945. Si diplomò nel 1948, ma già nel 1946 aveva calcato il palcoscenico con Woyzeck di Büchner. Da lì una lunga carriera che ne ha fatto uno degli uomini di teatro (ma non solo) più rappresentativi d'Italia.
Artista fantasioso e versatile
Artista fantasioso e versatile, nel 1961 costituì con Enriquez, Moriconi e Mauri la Compagnia dei Quattro. Al lavoro in teatro (dove si ricordano almeno l'interpretazione di Fra Timoteo nella Mandragola di Machiavelli, il Chicchignola di Petrolini e il Negromante dell'Ariosto) ha affiancato una discreta attività cinematografica (esordio con Blasetti nel 1954 e poi film di Lattuada, Petri, Bolognini) e televisiva, come interprete di numerosi sceneggiati (Plonplon in Ottocento (1959), Capitan Sandracca ne La Pisana (1960), Manilov ne Le anime morte (1963), Bompard in Tartarino sulle Alpi (1968) e la figura del dottore ne Le avventure di Pinocchio diretto da Comencini (1971).
Molto attivo anche alla radio, dove ha partecipato a spettacoli leggeri (nel 1957, Le occasioni dell'umorismo), numerosi radiodrammi (Il matrimonio del signor Mississipi di Durrenmatt, 1961; La faccia del mostro di Anton, 1962; L'impareggiabile malfidato di Aub, 1962; Delirio a due di Ionesco, 1963) e romanzi sceneggiati (Dio ne scampi dagli Orsenigo di Imbriani, 1977). A metà degli anni settanta è stato protagonista di svariate Interviste impossibili, come Fedro di Manganelli ('74), Rudolf Raspe incontrato da Saito ('75), i LumiŠre, Pellegrino Artusi e George Stephenson firmate da Ceronetti ('74). Conduttore anche di programmi radiofonici d'intrattenimento: nel '79, con Franco Rispoli e Ludovica Modugno, fu ai microfoni di Vieni avanti, cretino!, mentre nel 1989-90 ha guidato la rubrica «Vi racconto una commedia» all'interno del programma Le ore della sera. Tra le sue più recenti interpretazioni radiofoniche, Il pazzo dei balconi di Mario Vargas Llosa, per la rassegna Il teatro di Radiodue (1996). L'ultimo spettacolo 'Interpretando la mia vità, tratto dal suo libro omonimo edito da Persiani.