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Questo articolo è stato pubblicato il 27 gennaio 2011 alle ore 11:37.
Tra i partecipanti abituali dei panel di degustazione ovviamente non c'è uniformità. È logica la divergenza poiché, quando si valutano vini o cibi, possono interferire condizioni personali, ambientali o fisiche, che influenzano il giudizio. Quando invece l'opinione è unanime, c'è grande soddisfazione per la certezza del test. Va precisato che nelle degustazioni normalmente il 3-4 per cento delle valutazioni è uniforme; il 5-6 per cento è completamente discordante; i restanti giudizi sono compresi in una forbice che si aggira tra 10 e 15 punti su 100. All'Enoteca Pinchiorri valutiamo mediamente 700 bottiglie all'anno, con punte massime di sei al giorno.
Nel confronto delle ultime produzioni di spumanti italiani Metodo Classico c'è stata uniformità di giudizio per il Franciacorta Cuvée Annamaria Clementi Rosé 2003, prodotto dalla Ca' del Bosco di Erbusco. È un vino che ha convinto e entusiasmato i sei degustatori, poiché questa Cuvée, dal colore della rosa officinalis e dal ricco perlage, raggiunge un'armonia olfattiva ampia e persistente con evidenti note di lampone; al palato dona equilibrio con precisa carica di tannini rotondi e confortanti che assicurano corpo e finale con lunga persistenza. Ideale a tutto pasto, non come aperitivo, nemmeno con i dessert, trova abbinamenti idonei con carni bianche, pesce azzurro e naturalmente con particolari frutti di mare. Nel nostro ristorante consigliamo la quaglia farcita di pane Toscano e lardo, con funghi di sottobosco e crema di foglie di sedano, ma un altro valido abbinamento, anche per la doverosa valorizzazione dei prodotti ittici italiani, è con le ostriche imperiali rosse del golfo di Otranto, che con la loro robustezza non grassa, l'eleganza e l'appagante struttura, esprimono un esaltante concentrazione di profumi marini. Un accostamento per pochi palati raffinati, vista l'esigua produzione.
(testo raccolto da toni cuman)
www.cadelbosco.it
