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Questo articolo è stato pubblicato il 06 febbraio 2011 alle ore 08:21.
Chi pensava che la modernità facesse eclissare le religioni si è sbagliato. La fine delle ideologie ha ridato centralità alla fede e alle filosofie religiose d'Oriente e d'Occidente. In questo ritorno, il fondamentalismo ha assunto un ruolo da protagonista. Quanto sta accadendo in Egitto non lo si capisce fino in fondo se non si affronta anche il capitolo dell'identità religiosa e non si studiano le diverse anime dell'Islam. Anche la partita Cina-Dalai Lama ha un forte risvolto religioso, così pure in Nigeria le aggressioni degli estremisti islamici nei confronti delle comunità cristiane hanno radici fondamentaliste tanto che Benedetto XVI ha parlato di una nuova stagione di martiri.
Le religioni possano tornare a mediare nelle situazioni di conflitto ponendo le basi di un dialogo e di una convivenza pacifica? Che sia possibile lo mostra la storia delle religioni, come farlo è ora la grande sfida per tutti.
Il Sole 24 Ore vuole dare un contributo alla riflessione con un convegno, in programma giovedì 10 febbraio alle ore 18, nella sede milanese di via Monte Rosa 91, dal titolo «Grandi religioni: il tempo del dialogo», in cui rappresentanti e studiosi delle diverse confessioni religiose, moderati dal direttore Gianni Riotta, si confronteranno per ricostruire un confronto tra le fedi.
Interverranno: Franco Giulio Brambilla, vescovo ausiliare di Milano per la cultura e l'ecumenismo, Giuseppe Laras, rabbino capo emerito della comunità di Milano, Paolo Ricca, pastore valdese, Khaled Fouad Allam, docente di Sociologia del mondo musulmano, Giuliano Boccali, professore di Indologia Università degli studi di Milano, e Giovanni Filoramo, professore di Storia del cristianesimo a Torino. Per partecipare all'incontro è necessaria la registrazione al l'indirizzo mail: direzione.comunicazione@ilsole24ore.com