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Questo articolo è stato pubblicato il 08 febbraio 2011 alle ore 17:07.
Lasciate perdere l'ormai attempato Donkey Kong, l'intramontabile Super Mario e i già più trendy Pokémon: l'ultimo must in quanto a videogiochi consiste a quanto pare nel riprodurre sullo schermo della propria console la «Parabola dei ciechi» di Brueghel, il «Carlo IV» di Goya, l'«Antea» del Parmigianino o piuttosto le tonalità fluo del «Vesuvius» di Andy Warhol.
Miracoli possibili grazie alla proverbiale tecnologia Made in Japan e - tenetevi forte - allo spirito d'iniziativa di uno dei santuari delle italiche belle arti: nientemeno che il Museo di Capodimonte. Il polo espositivo napoletano e il gigante dei videogames Nintendo hanno infatti sottoscritto un accordo sulla base del quale domenica 13 febbraio, alle ore 11, sarà possibile sperimentare gratuitamente su console DS il software «Art Academy» che insegna a disegnare persino i meno dotati, mentre da domenica 20 febbraio a domenica 8 maggio inizierà un vero e proprio corso di sei lezioni dedicato ai ragazzi. Un modo divertente, stimolante e interattivo, secondo i promotori dell'iniziativa, per entrare in contatto con il mondo dell'arte.
Trenta console per imparare
La multinazionale dell'intrattenimento interattivo con testa a Kyoto mette infatti a disposizione dei visitatori di Capodimonte ben trenta console dotate di «Art Academy». A volerlo spiegare ai profani, quest'ultimo è un software che, attraverso l'utilizzo dello schermo tattile del Nintendo DS come se fosse una tela e del pennino come una matita o un pennello, introdurrà i visitatori alle tecniche artistiche di disegno e pittura con estremo realismo.
Come riprodurre un capolavoro
La fotocamera presente sulla console e gli strumenti artistici virtuali offerti dal programma, quali pennelli e colori, permettono di riprodurre opere d'arte o di creare i propri «capolavori», salvandoli successivamente in memoria. Caratteristiche tecniche che hanno suggerito la possibilità di utilizzare il software «Art Academy» all'interno di percorsi guidati volti ad analizzare stili e tecniche di un dipinto. Dopo il primo approccio visivo, si passerà all'esercitazione sulla console che, con un processo graduale, partendo dall'uso della linea di contorno, porterà alla riproduzione di un particolare del quadro attraverso passaggi tonali, lumeggiature e costruzione delle ombre. Il software messo a disposizione dei visitatori può essere infatti considerato una sorta di laboratorio personale tascabile sul quale condurre esercizi di vario tipo.