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Cultura-Domenica Musica

I Radiohead continuano a sorprendere. Sabato esce il nuovo album The King of limbs

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Questo articolo è stato pubblicato il 15 febbraio 2011 alle ore 13:10.

Una notizia a sorpresa ha entusiasmato lunedì 14 febbraio il mondo della musica: i Radiohead hanno annunciato, tramite il loro sito ufficiale (in cui capeggia l'emblematica scritta «Thank you for waiting»), l'uscita del loro nuovo album che s'intitolerà «The King of Limbs».

Un regalo per San Valentino
Nonostante già da diversi mesi fosse trapelata la voce che l'ultimo progetto della band inglese sarebbe stato presto ultimato (il chitarrista Johnny Greenwood l'aveva anticipato lo scorso novembre), nemmeno i fan più accaniti del gruppo avrebbero potuto immaginare di ricevere nel giorno di San Valentino un regalo tanto atteso.

Si scarica dal sito a 7 euro
A più di tre anni di distanza dal precedente «In Rainbows», i Radiohead continuano a stupire con scelte distributive decisamente non convenzionali: il loro nuovo album si potrà infatti ascoltare inizialmente soltanto grazie a internet, scaricandolo dal sito (a 7 euro in formato mp3, a 11 in WAV con la qualità di un Cd), dove sarà disponibile già dal prossimo sabato.

Il 9 maggio il compact disc
Chi sceglierà di aspettare la versione materiale di «The King of Limbs» dovrà invece attendere il 9 maggio (ma anche questa si può pre-ordinare dallo stesso sito), data in cui partiranno le spedizioni di quello che viene definito il primo «Newspaper Album» della storia della musica: oltre al compact disc, infatti, all'interno del cofanetto (il cui costo complessivo è di 36 euro) ci saranno due vinili 10" e, presenza ancor più stimolante, un'ampia selezione d'immagini e materiale grafico (625 piccoli pezzi di art work, dice il sito ufficiale).

L'annuncio in rete
Dopo il sistema di vendita «Up to you!» scelto per «In Rainbows» (l'utente poteva scegliere da solo il prezzo degli mp3 da acquistare), i Radiohead sembrano aver nuovamente scelto la giusta strategia di marketing per combattere la crisi del mercato discografico: nessuna complessa campagna promozionale, né anteprime stampa o radiofoniche, ma un semplice annuncio (fatto soltanto cinque giorni prima della release) che in pochi minuti è diventato uno degli argomenti più condivisi e dibattuti in rete, da Facebook a Twitter.

Il primo album nel 1993
Le loro scelte commerciali anticonvenzionali riflettono pienamente lo stile di un gruppo (il cui leader è il cantante Thom Yorke) che in meno di vent'anni ha già fatto la storia della musica. Formatisi a Oxford a fine anni '80 (il primo nome del gruppo era On a Friday, in onore al giorno in cui si riunivano per provare), i Radiohead realizzano «Pablo Honey», il loro primo album, nel 1993 che permette loro di guadagnare fin da subito una grande popolarità grazie soprattutto al successo del singolo «Creep».

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Tags Correlati: Johnny Greenwood | Musica | Pablo Honey | Radiohead | San Valentino | Thom Yorke

 

Ok computer
Dopo «The Bends» del 1995, lavoro a metà fra un rock più tradizionale e le prime innovazioni personali del gruppo, realizzeranno nel 1997 «Ok Computer», con il quale proseguono la loro strada di rinnovamento del genere «alternative» (con testi inerenti al tema dell'alienazione dell'uomo contemporaneo), che li proietta nell'olimpo delle più importanti band musicali odierne.

La fase elettronica
Nonostante questo grandissimo successo i Radiohead decidono saggiamente di non sedersi sugli allori e scelgono di cambiare nuovamente strada con due cd, «Kid A» prima e «Amnesiac» poi (usciti a breve distanza tra l'autunno del 2000 e la primavera-estate del 2001), con i quali prendono di petto la musica elettronica sperimentale mescolandola a diversi stili precedenti (dal krautrock tedesco al jazz).

Evviva l'indipendenza
Una sorta di summa di tutte queste prime opere sarà il loro sesto album «Hail to the Thief» del 2003, ultima collaborazione con l'etichetta EMI, prima d'inaugurare la loro carriera indipendente con «In Rainbows». Una scelta, quella di non lavorare più con alcuna major musicale, che permette ai Radiohead di mantenere un'enorme libertà creativa, tesa a continuare a soddisfare i loro fan (un numero sempre crescente) che da ieri mattina attendono, quasi religiosamente, il momento molto prossimo in cui potranno finalmente ascoltare l'ultima creazione dei loro beniamini.

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