Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 19 marzo 2011 alle ore 11:56.

My24
La spietata competizione a Wall Street. Il racconto dell'ex banker Nina Godiwalla (Bloomberg)La spietata competizione a Wall Street. Il racconto dell'ex banker Nina Godiwalla (Bloomberg)

Esaurimenti nervosi, orari incredibili, spese folli e competizione senza regole. Se ne possono vedere di tutti i colori lavorando per un anno da stagista a J.P. Morgan e due anni come junior analyst a Morgan Stanley, eppure Nina Godiwalla è sicura che non sarebbe quella che è oggi se non fosse passata per le forche caudine di Wall Street.

L'ex aspirante banker, oggi 35enne, ha appena pubblicato un libro negli Stati Uniti, «Suits: A Woman in Wall Street», che in molti hanno già paragonato al celebre «Il diavolo veste Prada». Ma mentre nel bestseller di Lauren Weisberger, da cui è stato tratto un film con Meryl Streep e Anne Hathaway, venivano svelati i retroscena di un mondo spietato come quello di una rivista di moda, in "Suits" si viene proiettati negli uffici dell'alta finanza dove la competizione è più che mai spietata.

«Quello che ho imparato in quegli anni, tra il 1995 e il 1999 - ci spiega Godiwalla - è che nonostante questo ambiente sia molto duro, ci sarà sempre una lunga fila di gente che ne vuole far parte. Lo scopo di questo libro, infatti, non è quello si scoraggiare chi vuole entrare in una grande banca d'investimenti, quanto piuttosto di prepararlo a quello che lo può aspettare». Tra gli episodi che Nina ricorda uno dei più eloquenti riguarda il giorno in cui nel suo ufficio si venne a sapere che una collega era stata trovata morta nel suo appartamento. Ebbene, non era stato il decesso a creare sconcerto tra i suoi superiori, quanto la notizia, apparsa nello stesso articolo, che un loro altro collega guadagnava più di quanto si aspettassero e soprattutto più di loro.

Certo, anche il fatto di essere donna non aiuta.
«Non posso accusare Wall Street di sessismo consapevole. Ma le differenze esistono: una collega è stata eliminata da un progetto perché il cliente non voleva fare affari con una donna oppure ricordo il caso di un'altra persona, che non sapendo giocare a golf, nei momenti morti di un meeting preferiva andare in una Spa anziché sul green. In questo modo perdeva la possibilità di stringere un rapporto più solido con i capi e quindi rafforzare la propria posizione all'interno del team». Godiwalla, infatti, impara presto a leggersi tutti i risultati di basket e altri sport perché i rapporti in questo business sono tutti, ma non sempre può sostenere la conversazione, soprattutto quando i capi finiscono per parlare delle loro nottate allo strip club.

Altra cosa che ha reso dura la sopravvivenza dell'autrice è il fatto che, oltre che essere donna, è una indio-americana di seconda generazione che proviene da una famiglia di origini modest. Difficile, quindi, condividere lo stesso background che accomuna i vertici del settore corporate finance. E' inevitabile che prima o poi i colleghi parlino dei propri anni scolastici negli stessi istituti esclusivi, i club che hanno frequentato e i costosissimi resort esotici in cui passano le vacanze.

Alla fine Godiwalla era riuscita a ottenere il rispetto dei capi, ma nel 1999 decide di uscire per sempre dal mondo dell'investment banking stabilendo che non aveva proprio nulla a che fare con quell'ambiente. Eppure, oggi è contenta di essersi fatta le ossa alla Morgan Stanley:«Per le mie scelte lavorative successive e le opportunità che ho avuto è stato fondamentale aver vissuto quegli anni a Wall Street, sia dal punto di vista della maturità personale, sia per il peso che ciò ha sul mio curriculum», ci spiega.

Ora è una consulente di successo
L'ex analista è infatti riuscita a ottenere un MBA a Wharton nel 1999 e nel decennio successivo ha lavorato per le più importanti società americane. Oggi è tornata a vivere in Texas, ad Austin, ma l'agenzia di consulenza che ha fondato qualche anno fa, la MindWorks, la porta spesso in giro per il resto degli Stati Uniti. Attraverso questa società Godwilla insegna il valore della meditazione nella vita di tutti i giorni e offre consigli su come gestire lo stress negli ambienti lavorativi. Ancora, però, non è stata invitata a parlare da Morgan Stanley.

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi