Gli splendidi auguri di Enrico Rava alle Scimmie di Milano

Anche i jazz club italiani festeggiano il loro compleanno, come fanno quelli più famosi di New York e Los Angeles. Questa volta è toccato alle Scimmie di Milano, via Ascanio Sforza 49 lungo il Naviglio Pavese, con barcone alla fonda che fa parte del club. Le Scimmie, "locale con musica", hanno aperto i battenti trent'anni fa, nel 1981. Il fondatore Sergio Israel, tuttora felicemente regnante, scelse quel nome insolito per citare un monito severo verso gli umani di Friedrich Nietzsche: "Una volta eravate scimmie, anche adesso l'uomo è più scimmia di tutte le scimmie".

Con singolare understatement, le Scimmie si sono autocelebrate per la prima volta soltanto quando hanno compiuto vent'anni con uno splendido cd nobilitato da dodici brani di musicisti che si erano esibiti nel locale: una seconda volta a 25 anni con un altro cd, questa volta doppio. Pochi giorni fa, a trent'anni, - "trent'anni di emozioni in musica" - hanno fatto qualcosa di diverso, organizzando in proprio nel prestigioso Auditorium di Milano, sede abituale dell'Orchestra Sinfonica Verdi, un concerto del trombettista Enrico Rava (presente in entrambi i cd precedenti) con la sua Tribe: Gianluca Petrella trombone, Giovanni Guidi pianoforte, Gabriele Evangelista contrabbasso, Fabrizio Sferra batteria. Il nome di Petrella è posto in risalto nella formazione secondo l'uso americano ("featuring Gianluca Petrella"), come si conviene a un trombonista che il mensile musicale statunitense Down Beat ritiene il migliore in assoluto fra i giovani emergenti.

"Tutto è cominciato il 6 giugno 1981 – racconta Sergio Israel anche a chi quella sera c'era, come il sottoscritto – con un memorabile concerto del più famoso vibrafonista del momento, Karl Berger, accompagnato da un contrabbassista con i calzoni corti, Attilio Zanchi, che oggi è uno dei più apprezzati al mondo. Poi, con il contributo operativo di mia moglie Monica e del mio primo figlio Davide, abbiamo inaugurato il barcone e il ristorante…Oggi posso dire che le Scimmie rappresentano tuttora un modo nuovo di coniugare impegno e tempo libero, e gastronomia, enologia, musica jazz, soul, rock, persino classica e mostre di fotografia e di pittura. E che abbiamo l'intenzione di continuare sempre meglio". Trascrivo dalle note di copertina del primo cd: "Vent'anni di Scimmie. E un disco. Bellissimo, naturalmente.

Per qualificarlo tale, in teoria l'esperto non lo dovrebbe nemmeno ascoltare, perché gli basta scorrere i nomi e l'elenco dei brani. Sono tutti musicisti che in tempi diversi sono passati (e passano, e passeranno) per il locale milanese. Nell'elenco ci sono nomi storici e nomi celebri; e nomi di altri che in quello spazio si sono formati o perlomeno vi hanno trovato ospitalità, incoraggiamento, applausi quando non erano ancora noti ed era giusto che lo diventassero". Questo, appunto, deve fare un jazz club. Veniamo ora al concerto della Tribe di Enrico Rava. Perfetta la scelta del gruppo a cui è stata affidata la celebrazione del trentennale delle Scimmie: Rava è molto legato al club dove ha suonato varie volte; è senza dubbio il solista italiano più noto e apprezzato all'estero fin dall'epoca del suo temerario trasferimento a New York nel 1967 dove è rimasto, salvo una breve pausa, per dieci anni inserendosi perfettamente nel difficile ambiente musicale della metropoli.

E infine, dopo un momento di stasi per qualche problema di salute alla fine del secolo scorso, Rava sta vivendo adesso, alla soglia dei 72 anni, una splendida seconda giovinezza artistica come trombettista, compositore e scopritore di giovani talenti, di cui la Tribe è l'espressione migliore: soltanto il cinquantenne batterista Fabrizio Sferra era già ben noto prima di incontrare Rava. Il quintetto ha fisionomia e suono d'assieme propri, grande affiatamento, e un repertorio che trascorre da brani di Rava ad altri di grandi autori di jazz, eseguiti con l'espressività e l'entusiasmo tipici dei musicisti che credono nel gruppo di cui fanno parte. Bellissima serata, applausi clamorosi, un bis.

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