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Questo articolo è stato pubblicato il 17 aprile 2011 alle ore 16:20.
Le statistiche internazionali collocano l'Italia in posizioni alquanto arretrate per quanto riguarda gli indicatori di libertà ed efficienza economica: siamo al 48° posto per competitività, all'87° la libertà economica, al 67° per indice di corruzione, al 72° per libertà di stampa, al 29° per indice di democrazia. Non c'è da stupirsi, quindi, se gli italiani, nel contesto europeo, hanno maturato nel corso degli ultimi tre lustri i livelli più bassi di gradimento per la democrazia: se un sistema politico non funziona o non mantiene le promesse non è il caso di affezionarsi.
Quasi a nessuno viene in mente di collegare questa triste deriva con dei dati che potrebbero far chiarezza su alcune cause della situazione. Intanto, sarebbe da ricordare il famoso studio internazionale, promosso dall'Oecd e pubblicato nel 2005 con il titolo Learning a living. First results of the adult literacy and life skills survey, sui livelli di alfabetizzazione e le competenze degli adulti. Ebbene gli italiani in possesso della capacità alfabetica per affrontare i temi e i problemi delle società moderne sono meno del 20% della popolazione generale.
Negli Stati Uniti e in Svizzera tali capacità sono appannaggio del 50% della popolazione, in Canada del 60% e in Norvegia del 64%. Inoltre, se gli indicatori dell'Eurobarometro che misurano l'alfabetizzazione scientifica nozionistica (cioè quanti sanno che è la Terra a girare intorno al Sole, e non viceversa) ci collocano quasi allo stesso livello degli altri Paesi (comunque un po' sotto), altri indicatori, raramente utilizzati (e non si capisce perché) e che valutano la comprensione del metodo scientifico ci vedono agli ultimi posti in Europa. Infatti, solo il 25% degli italiani si stima che capisca come funziona il metodo scientifico. Personalmente giudico ottimistico questo dato. Per un periodo ho somministrato lo stesso test ai miei studenti del primo anno di corso universitario (facoltà di medicina, quindi già selezionati mediante test) e, regolarmente, meno del 30% rispondeva correttamente.
Ora, considerando solo i Paesi dell'Unione europea, si trova che Svezia, Danimarca, Finlandia e Olanda hanno i più alti indicatori di libertà, efficienza economica e gradimento della democrazia, ma anche i livelli più alti (siamo oltre il 50%) di comprensione del metodo scientifico.
A mio modesto giudizio, non è un caso.
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