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Questo articolo è stato pubblicato il 18 aprile 2011 alle ore 17:51.

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Fluttuano le farfalle di Raffaele Curi nel mistero delle radici perdute, sorvolando una marea di folla, pullulando il fascinoso spazio cangiante dell'Antico Mercato del Pesce degli Ebrei, nel cuore della Roma antica. Grazie all'impegno e il coraggio di Alda Fendi, grande ambasciatrice di cultura, che con la sua Fondazione no profit e totalmente privata, promuove e produce eventi scenici di alta qualità e forte impatto emotivo.

Avvolti in un'atmosfera di spiritualità e splendore assistiamo al segno potente dell'universalità dell'amore, partendo per il viaggio senza meta e confini di «Sfiorerai il mio destino come una farfalla». Bianco assoluto, per inoltrarci in una mescolanza di linguaggi che respirano e ansimano di lessico antico fino al simultaneo del prossimo futuro, in un vortice di suoni, pittura, incursioni video, visioni oniriche, suggestioni, segni, simboli, corpi. Il classico si destruttura in segmenti, il nuovo irrompe abbagliante, stordente, spaesante. Tutto fende, frattura, scompone e ricompone. Velocemente, senza dar tempo di pensare. Emozione pulsante allo stato puro.

A traghettarci nel mondo altro visionario e colto di Curi è Kim Carnes, bionda Caronte del terzo millennio, guanto nero puntato verso il cielo oltre le nuvole, sommersi dallo sguardo di «Bette Davis eyes». Occhi curiosi che indicano la via dei Rom di Tony Gatlif, diventano i nostri sorpresi da lettere dell'alfabeto ebraico svolazzanti, i vaticini della Pizia tra foglie di alloro fumanti, il pennello immortale di Piero Della Francesca nella sua Resurrezione, il carbonaio cavaliere del secchio che si trasforma in meteora. Un flusso di coscienza ininterrotto al ritmo palpitante di Wagner,Sarah Brightman, Dalida, Anika, Robert Yossef Bahr.

E ancora sull'onda lunga dei migranti, degli ebrei, degli omosessuali, i veri innocenti contrapposti al potere: Darwin, Talmud, la stella di David, le immagini, i testi scritti, gli effetti speciali, si presentano come visionari tableaux vivants, per questo happening scenico carico di memoria, che non consente nessuna amnesia. Che impone una riflessione leggera come il battito d'ala di una farfalla, rimbombante come l'urlo del mistero. «Dopo venti secoli l'amore ha ancora sedici anni» è la scritta che annuncia la fine dell'imperdibile performance romana, con i corpi di due adolescenti nudi e centocinquanta camice bianche che da un cerchio sul tetto si dischiudono e fioccano fino a sfiorare il pubblico.

Che sia la strada giusta quella indicata da Curi il ritorno all'innocenza e purezza, che nel mistero e non detto possiamo ritrovare le emozioni sopite? Intanto la Fondazione Fendi ha sicuramente imbroccato la via maestra, ogni sera più di mille persone si mettono diligentemente in fila in attesa per svolazzare con le farfalle di Curi.

"Sfiorerai il mio destino come una farfalla"
happening teatrale scritto e diretto da Raffaele Curi. Interpreti: Nina Dhara, Roberto Astrologo, Zelda De Lillo, Timothy, Elle Mantout, Gianluca Vicari e la partecipazione straordinaria di Kim Carnes. Prodotto da Fondazione Alda Fendi- Esperimenti.

In scena a Roma fino al 19 aprile ore 21.30 " Antico Mercato del Pesce degli Ebrei" –Via S. Teodoro 74- Circo Massimo.

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