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Questo articolo è stato pubblicato il 18 aprile 2011 alle ore 18:51.

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«Un piccolo omicidio» di Alan Moore e Oscar Zarate«Un piccolo omicidio» di Alan Moore e Oscar Zarate

«Un piccolo omicidio» è un graphic novel di Alan Moore e Oscar Zarate realizzato all'inizio degli anni Novanta e solo recentemente pubblicato in Italia da Magic Press. Il volume, con una copertina inedita di Zarate realizzata appositamente per l'edizione italiana, è corredato da una prefazione di Carlos Sampayo e da una postfazione di Jaime Rodriguez, entrambe preziose per collocare storicamente questo lavoro e comprendere anche i retroscena della collaborazione tra lo sceneggiatore inglese e il disegnatore argentino.

Fine anni Ottanta, New York. Il pubblicitario Timothy Hole sta lavorando alla campagna per il lancio di una bibita in Unione Sovietica. Timothy è un professionista scrupoloso, che per trovare la giusta ispirazione compie un viaggio a ritroso: da un lato torna fisicamente in Inghilterra, suo paese d'origine. Dall'altro compie un doloroso percorso interiore nel proprio inconscio, fino a riesumare, letteralmente, la propria fanciullezza. Un viaggio che è una sorta di discesa agli inferi, in cui a fare da Caronte è un bambino misterioso che minaccia di uccidere Timothy, conducendo il protagonista sulla soglia della follia.

Lungo questo tragitto, l'uomo rivede i suoi esordi di giovane pubblicitario, di adolescente contestatario, che esprime attraverso l'arte la propria rabbia, e di bambino che cresce in un sobborgo industriale. Riallaccia i fili della memoria attraverso ricordi e incontri inattesi (come quello con la sua ex moglie), scoprendo un'esistenza disseminata di piccoli delitti perpetrati nei confronti di quello che era il vecchio Timothy, con le sue convinzioni e la sua tensione ideale. Tutto sembra preparare l'omicidio citato nel titolo.

«Un piccolo omicidio», premio Eisner 1994, è una di quelle opere che difficilmente lascia spazio a giudizi intermedi: c'è chi la considera il vero capolavoro di Moore (autore, tra l'altro, di «Watchmen», «V for Vendetta» e «From hell») e chi, al contrario, la ritiene un episodio secondario della sua produzione. Il fatto stesso che sia stata proposta in Italia, in volume, solo oggi, forse ci può dire qualcosa in questo senso. Viene naturale chiedersi come mai. Forse perché «Un piccolo omicidio» nasce, soprattutto, da un'idea di Zarate, artista argentino, emigrato a Londra ormai da 40 anni.

Suo il soggetto e sue, seppur di concerto con lo sceneggiatore, le scelte grafiche. Così radicali e deflagranti da creare, in alcune tavole, una sorta di "distrazione" dal testo.

Il lavoro con Moore segnava per il disegnatore argentino l'occasione per tornare al fumetto, dopo aver lavorato prevalentemente come graphic designer per agenzie pubblicitarie e come illustratore di libri per l'infanzia. Su «Un piccolo omicidio»,Zarate trasporta il suo bagaglio figurativo di art director e lo fa convivere con la lezione delle avanguardie del primo Novecento (un esperimento che, in Italia, il gruppo bolognese Valvoline Motorcomics aveva già intrapreso fin dai primi anni Ottanta).

Il risultato è un romanzo grafico crudo (e crudele, in alcune tavole) e potente, scevro dal citazionismo fine a se stesso, ma pur sempre debitore nei confronti della furia futurista di Boccioni e Carrà e della deformazione espressionista di Ensor e Grosz. E non mancano i riferimenti allo spirito della pop art, funzionali a un'opera ambientata in gran parte nel mondo della pubblicità.

Non si tratta di dettagli di superficie, com'è ovvio in un lavoro firmato da Moore. Le scelte grafiche hanno valore significante, tale che «Un piccolo omicidio» appare come un lavoro prima di tutto di Oscar Zarate e, poi, di Alan Moore. Forse proprio per il minor richiamo di un nome come quello del disegnatore argentino rispetto allo sceneggiatore di Northampton, questo graphic novel ha finora ricevuto minori attenzioni di quelle che avrebbe meritato. L'edizione italiana rappresenta l'occasione per recuperare questo prezioso tassello del fumetto degli anni Novanta.

«Un piccolo omicidio»
di Alan Moore e Oscar Zarate
15 euro , 96 pagine
www.magicpress.it

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