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Questo articolo è stato pubblicato il 29 maggio 2011 alle ore 08:23.
Si pensa al Cristianesimo e subito lo si qualifica come fenomeno sociologico capace di produrre solidarietà, pace, fratellanza, ecumenismo e molto ancora. Gli effetti si sostituiscono all'origine, a ciò che, esprimendosi, produce un modello di persona e di relazioni. La fede, ritenuta poco qualificante, passa in secondo ordine; ma, è questa che sorregge e moltiplica l'azione del cristiano. E la fede apre il discorso su Dio, suo figlio, la Chiesa, il Papa. Non si dà cristiano senza Chiesa, non è pensabile una comunità senza l'eucaristia, non c'è Chiesa senza autorità. Da qui la prima e costante preoccupazione di Benedetto XVI: ricordare a chi crede che, senza la fede e senza l'esercizio della ragione che la motiva, non si è credibili. Ecco la prima questione: educare i cristiani. La parola di Dio cammina con le gambe degli uomini e si esprime con la loro voce. Se la persona è fragile, la testimonianza non sarà forte, convinta, persuasiva. E Papa Ratzinger ha più volte sottolineato il perdurare di una "emergenza educativa inevitabile": «Il relativismo è diventato una sorta di dogma, parlare di verità lo si considera autoritario e si finisce per dubitare della vita; è bene essere uomo? è bene vivere?».
La centralità dell'educazione diventa un pensiero e un impegno: formare persone nuove perché il mistero di Dio abbia un volto incontrabile e trovi luoghi di cultura e di accoglienza vivibili. Proprio l'idea di uomo creatura a immagine del Creatore orienta il concetto di famiglia, il rapporto tra uomo e donna, il senso del morire, la sacralità della vita fin dal concepimento, la difesa della dignità umana. Se viene meno la fede, anche l'impianto umanitario cambia spessore.
Donato Petti, già autore di saggi su Wojtyla e fondatore della rivista «Scuola cattolica oggi», ha scrupolosamente percorso il magistero di Benedetto XVI per realizzare un dialogo con il Papa sull'educazione. Servendosi di tutti i discorsi e degli scritti – dalle encicliche alle lettere – Petti realizza un'articolata intervista su ogni aspetto della questione educativa: si parla di famiglia, scuola, social network, insegnamento della religione, dialogo con laici e fedeli di altre confessioni, etica, difesa della vita, gerarchia dei valori. Ne esce un prezioso catechismo sull'educazione, ma non solo. Il volume è un vero saggio-summa del pensiero e dei giudizi di Ratzinger per non essere ingenui né sprovveduti. Con un appello: credenti siate credibili.
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dialogo sull'educazione
con papa benedetto xvi
Donato Petti
Libreria editrice vaticana
pagg. 366|€ 15,00