Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 05 giugno 2011 alle ore 08:20.

My24

Tra i principali sperimentatori americani del XX secolo spicca – accanto a Gertrude Stein – e. e. cummings (Edward Estlin Cummings, che preferì scrivere il proprio nome con le iniziali minuscole), che in campo poetico applicò le teorie più stravolgenti delle avanguardie europee, a partire dalla predilezione per una «poetica del movimento» di derivazione futurista. Famose sono le sue composizioni in cui lo spazio descrittivo del testo si impadronisce anche di quello "tipografico" della pagina stampata per aprire nuove prospettive visive al lettore/osservatore. Del resto cummings fu anche un pittore, oltre che romanziere e coreografo, e la sua capacità di muoversi liberamente nelle dimensioni parallele delle arti sortisce effetti accattivanti. Basti pensare alle raffigurazioni "calligrafiche" di una nottata lunare a New York in MOOn Over tOwns o ai balzi intermittenti e furtivi di una cavalletta che si scompone a seconda delle qualità percettive dell'osservatore in grasshopper o ai ritmi diversificati, a seconda della camminata, in i will be moving in the street dove il flâneur si trova a passeggiare sul corpo femminile dell'amata. Una particolare attenzione, del resto, cummings l'ha sempre riservata alla rappresentazione della donna, da Tulips & Chimneys, del 1922, a No Thanks, del 1935, a 73 Poems, uscito postumo nel 1963. E le sue numerose poesie d'amore spiccano all'interno della sua opera omnia, curata da George J. Firmage, cui si deve anche una scelta tra quelle più "accese" sotto l'etichetta di Erotic Poems. Ora, con un titolo più accattivante come Che cosa è per me la tua bocca, questi cinquanta componimenti ci vengono offerti con la traduzione – molto attenta, molto ben riuscita – di Francesca Valente e Vincenzo Ostuni. Si tratta di opere inedite in Italia, che ci ripropongono un autore non particolarmente noto da noi, vuoi per le sue difficoltà traduttive (anche se resta quella importante delle sue Poesie da parte di Mary de Rachewiltz, Einaudi 1998), vuoi per la sua eccentricità rispetto alle avanguardie europee degli anni Dieci e Venti.
Cantore della metropoli americana con un distacco spesse volte molto ironico nei confronti della società americana, prese le distanze dall'omologazione del capitalismo, coniando in una sua famosa poesia il termine di «monster manunkind» (il mostruoso genere dis-umano). Tra le poesie di Che cosa è per me la tua bocca, infatti, spicca Siccome era nuova di zecca, in cui l'impulso erotico si assimila – in un contesto consumistico – al "rodaggio" di un'auto appena uscita dalla concessionaria.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
cosa è per me la tua bocca e.e. cummings Traduzione di Francesca Valente e Vincenzo Ostuni Ponte alle Grazie, Milano pagg. 138|€ 13,00

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi