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Questo articolo è stato pubblicato il 01 luglio 2011 alle ore 12:39.

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Estate, tempo di musica dal vivo e di festival. Il caldo, le vacanze che si avvicinano, le serate tiepide, da sempre è la stagione prediletta per i grandi raduni. Quale momento migliore per sperimentare e proporre nuove formule, magari unendo arti visive e suoni, proiezioni e concerti? Ecco, allora, che il Castello Visconteo di Abbiategrasso, in provincia di Milano, è pronto a spalancare sue porte alla prima edizione di "Video Sound Art", evento dedicato a visual e motion graphics.

Ma dal 1 al 3 luglio, la kermesse offre anche una serie di appuntamenti con la musica dal vivo forte di un calendario che prevede le esibizioni di alcuni grandi nomi della scena indie internazionale (come per esempio John Grant, The Album Leaf e Jon Hopkins). La ricetta di questa tre gironi che fonde concerti e videoinstallazioni non è una novità assoluta. Si ispira, infatti, a formule già sperimentate con successo in giro per l'Europa. Onedotzero a Londra o Pictoplasma a Berlino su tutte. Ma è il primo festival italiano incentrato sulle motion graphics.

Un fitto programma fa della multimedialità e della contaminazione tra forme e stili diversi il suo punto di forza. E se sul fronte musicale i nomi importanti non mancano, nella lista delle videoproiezioni in cartellone, spiccano vere e proprie icone del settore quali Universal Everything, ManvsMachine e Dvein. Un paio di installazioni, poi, sono realizzate appositamente per il festival da due protagonisti del video mapping mondiale: Daniel Rossa e Robert Seidel, già vincitori di diversi premi in giro per il mondo. Le loro opere saranno esposte nelle Scuderie del Castello, insieme alla retrospettiva sul lavoro di Matt Pyke (Universal Everything).

Ad aprire le danze, sul versante musica live, toccherà venerdì 1 luglio all'avvolgente voce di John Grant, vera rivelazione del 2010 con il suo primo album solista "Queen of Denmark" realizzato con la collaborazione dei Midlake.A conferma del dialogo musica-arte che anima il festival, al concerto seguirà la performance audio-visiva dei Pistol Shrimp, ( il duo che si dedica alla tecnica dell'architectural mapping). Per l'occasione la loro opera, strutturata come una vera e propria performance dal vivo, verrà proiettata sulla facciata sud est del Castello.

Sabato sarà, invece, la volta del guru dell'elettronica contemporanea Jon Hopkins, conosciuto anche per i tanti progetti e collaborazioni con artisti del calibro di Frou Frou,Imogen Heap,Coldplay e Brian Eno. In attesa dell'arrivo di Hopkins, il pubblico potrà ascoltare le sonorità post-rock dei i Port-royal.

La serata conclusiva, invece, dopo l'esibizione dei When The Clouds, avrà per protagonisti assoluti i californiani The Album Leaf. Al progetto musicale di Jimmy LaValle, dunque, che già dieci anni fa contaminava il post -rock con sonorità ambient e dream pop, il compito di chiudere in bellezza la manifestazione.

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