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Questo articolo è stato pubblicato il 26 luglio 2011 alle ore 13:20.

Scampoli di una bellezza di mezza estate… In un periodo affollato di festival e concerti, ma di scarso appeal quanto a uscite discografiche, ecco una chicca per gli appassionati di jazz "doc". Emerge a sorpresa dagli archivi della tv britannica BBC, un cofanetto che assembla un dvd e un cd dell'indimenticabile first lady della Swing Era.
Stiamo parlando di Ella Fitzgerald, nata a Newport News nel 1918 e morta all'età di 78 anni a Berverly Hills. Fresco di pubblicazione per la Universal, Best of BBC Vaults rinverdisce il mito della jazz singer dal timbro cristallino e dal fraseggio agilissimo. Il box raccoglie quattro show, registrati tra il 1965 e il 1977: un paio d'ore di filmati mai visti, in tutto 35 brani inediti ed eseguiti da una tra le più straordinarie cantanti di tutti i tempi.
Da Harlem ai duetti con Louis Armstrong
Ma andiamo per ordine. Quando la Fitzgerald registra i primi due spettacoli per la televisione inglese nel 1965 (intitolati Ella Swings ed Ella Sings) è ormai un'istituzione nel panorama del jazz. Si è fatta notare giovanissima esordendo nel leggendario Apollo Theatre di Harlem e ha militato nell'orchestra del batterista Chick Webb. Per la Decca ha sfornato una serie di hit in equilibrio tra swing e musica popolare nera. Quindi, dagli anni Cinquanta in avanti, è stata scritturata dal produttore e discografico Norman Granz, dando corpo ai memorabili duetti con Louis Armstrong e alle riletture dei canzonieri di Irving Berlin, Cole Porter e Gershwin (Ella Fitzgerald Sings the George & Ira Gershwin Songbook, tre cd che ripropongono la raccolta di sei lp edita originariamente nel 1959 dalla Verve, è stato da poco ristampato dall'Essential Jazz Classics).
In scena, tra Londra e Montreux
I suoi show televisivi londinesi la vedono al fianco del suo pianista di fiducia, l'elegante Tommy Flanagan, mentre in qualche brano al trio subentra la Johnny Spence Orchestra. La scaletta è molto eclettica e spazia dal blues a Brecht e Weill (Mack the Knife, uno dei suoi grandi successi dell'epoca) fino alla bossanova di Jobim (Garota de Ipanema, che diventa The Boy from Ipanema).
Nel 1974, l'età avanza e la voce si è fatta più scura e meno cristallina. Tuttavia il concerto al Ronnie's Scott, tempio del jazz di Londra, regala momenti da incorniciare, con passaggi scat (la sua specialità, in Sweet Georgia Brown) e omaggi a Billie Holiday.
L'ultimo filmato risale al 1977. Questa volta siamo a Montreux, Svizzera francese. E sul palco Ella si destreggia leggiadra tra standard e musica latina (One Note Samba), concedendosi persino un'incursione nel soul di Stevie Wonder (You Are the Sunshine of My Life). Sempre con quello stile inconfondibile che fa di lei un'icona del jazz.
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