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Questo articolo è stato pubblicato il 08 agosto 2011 alle ore 11:10.

Non chiamatelo maestro, il suo talento è innato, vive come un dono la sua arte, accarezza sfarfallando la scena, è ormai un mito dal nome: Lindsay Kemp. Ha superato i settanta anni, ma è solo un dettaglio, la sua bellezza e anima racchiudono la gloria di tutte le età, ironico e giocoso ha lo spirito da eterno ragazzo e carisma da far accapponare la pelle. Micha van Hoecke lo ha scelto per il suo nuovo spettacolo "Pathos. La tragedia delle Troiane" da Euripide e Seneca.
Danza, parola, musica, si mescolano al tema della perdita, dopo la caduta di Troia e dieci anni di guerra sanguinaria, su un palcoscenico landa dolente senza tempo, dall'ombra cimiteriale appare Ecuba la regina, deprivata di tutto, cui dà corpo e movenze Kemp in un'originalissima rivisitazione.
Mimo, danzatore, coreografo, attore, regista, pittore, Lindsay Kemp, nato vicino a Liverpool da una famiglia di marinai, discendente di William Kemp il clown di Shakespeare, nel 1962 fonda la The Lindsay Kemp Dance Mime Company, nel ‘69 firma la prima edizione del suo capolavoro "Flowers…..una pantomima per Jean Genet": E' la consacrazione. Farà innamorare pubblico e critica a ogni sua apparizione. Artista e uomo dal pensiero illuminato e geniale ascoltiamolo.
Chi è la sua Ecuba?
"Una madre universale. Rappresenta la pazzia della perdita, fantasma con la memoria annientata dal dolore per la felicità strappata. Un urlo di protesta contro la futilità e crudeltà delle guerre, epopea dell'intimo che si trasfigura. Micha a prescindere dall'identità sessuale, mi ha scelto per rappresentare lo strazio collettivo dell'umanità.
Come nasce il suo linguaggio artistico che definiscono molteplice?
"La mia cifra artistica è la semplicità. Ho una personalità dionisiaca, infantile, perfezionista, il teatro è un'arte molteplice, non io. Seguo l'impulso, in scena sono come posseduto, mollo gli ormeggi e spicco il volo, il pubblico sente quel mistero speciale e libra con me. Ho un'unica regola, sono sempre me stesso. Spesso mi affibbiano etichette varie come avanguardista, trasgressivo, contemporaneo, in realtà io sono un uomo libero, quindi posso fare tutto.
Qual è il segreto della sua danza?
"Una verità silenziosa esprimibile con il corpo, è la cartografia dell'anima. Il corpo e la memoria sono il punto di partenza, le emozioni pulsano, sgomitano per uscire. Puoi danzare con le parole, con la mente, con la pittura, la vita è una lunga meravigliosa danza. Continuo ad avere la passione di sempre e coltivo la mia luce interna fuori e dentro il palcoscenico. Cerco di dare in qualunque occasione il meglio, prima che l' ultimo granello di sabbia finisca".
"Pathos la tragedia delle troiane" da Euripide e Seneca, regia di Micha van Hoecke. Scene di Renzo Milan. Costumi di Marella Ferrera. Musiche di Iannis Xenakis, Manos Hatzidakis, Hector Berlioz. Luci di David Haughton. Frammenti del testo tratti dalla traduzione di Filippo Amoroso. Interpreti: Lindsay Kemp, Silvia Budri, Giuliano Gabriele, Marzia Falcon, Miki, Matsuse, Yoko Wakabayashi, Michela Caccavale, Rosa Carlulo, Viola Cecchini, Daniela Maccari, Chiara Nicastro, Luciana Fumarola, Ilaria Marini, Denise Patanè, Maria Rinaldi, Valentina Valentini. Una coproduzione Ravenna Festival, Accademia Nazionale della danza, Festival Teatro dei due Mari di Tindari in collaborazione con Teatro Stabile di Catania, il Circuito di Epicarmo ADR della Regione Siciliana e Sensi Contemporanei.
In scena per il " Circuito di Epicarmo" 7 agosto Teatro greco di Tindari, 8 Parco Villa Pantelleria Palermo, 9 Teatro greco di Segesta, 10 Teatro greco-romano Catania, 11 Teatro greco di Morgantina, 12 Teatro greco di Palazzolo Acreide, 13 Area archeologica di Giardini Naxos.
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