Sardegna, profumo di poesia

Quando si parla di letteratura italiana e di poesia ci si dimentica di Francesco De Sanctis che, volendo onorare l'Unità d'Italia, offrì nella sua Storia della letteratura una visione linguisticamente unitaria della cultura italiana. Ma è come se l'Unità, in letteratura, non fosse mai accaduta. Non parlo solo a pro della poesia in lingue regionali, ma di un occhio che non sa e non vuole prendere in considerazione ciò che costituisce la ricchezza, non solo della lingua, ma della coscienza politica e sociale italiana. Sembra che anche il gran lavoro svolto dai vari Dante Isella, Mengaldo, De Mauro sino a Franco Brevini, autore dei tre «Meridiani Mondadori» a compendio del patrimonio letterario dialettale non abbia ancora prodotto i risultati sperati. E questa mia osservazione è ancora più appropriata quando si tratta di una regione come la Sardegna e la sua cultura. Ho tra le mani i libri di poesia di Angelo Mundula e Franco Fresi e mi sembrano davvero preziosi.
Già questa poesia di Angelo Mundula, tratta da Il Cantiere e altri luoghi, e scritta in lingua nazionale mi pare utile pubblicarla per intero: «Ogni tanto pianto qualche seme / e mentre dorme sotto la terra / attendo di vedere la debole pianticella / che da esso potrà sorgere / quando sarà stagione e il mio cuore / potrà accoglierla come / un dono del cielo. Ma intanto / quanto mi è grato fin d'ora / aver messo a dimora qualcosa / che darà frutto».
Franco Fresi poeta e romanziere. Ha pubblicato libri di narrativa e libri di saggi e di poesia. Questo suo libro di poesie, In nome del vento, contiene poesie in lingua della Gallura. A me questa sua poesia sembra simbolica di un tempo e di una condizione popolare: «Ghjuanni Casgiu vagava per le terre; / Ghjuannantuneddu, triste e mariolo; Demonti che per dirsi uomo di commercio, / portava una valigia misteriosa. // Pisone, con voce cavernosa / cantava: – Jajarà, sono bambino, / l'ultimo nato di un Re di Spagna –; ed Angelico in cerca di una sposa. // S'iscrissero tutti alle scuole serali / dove ascoltarono con attenzione / il piccolo maestro che li promosse. // Un'ispettrice in visita ufficiale / li volle prima interrogare e si commosse / era una scuola per mendicanti». Una regione e una letteratura che arricchiscono la nostra poesia e lo sguardo che occorre sempre tenere sulle genti che contribuiscono alla ricchezza del Paese.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Angelo Mundula, Il Cantiere e altri luoghi, Carlo Delfino, Sassari,
pagg. 110, € 15,00
Franco Fresi, A innommu di lu 'entu, Edizioni Premio M. Pira, Quartu Sant'Elena (Ca), pagg. 78, € 12,00