Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 15 ottobre 2011 alle ore 19:46.

My24
Balletto del teatro Mariinskij di San PietroburgoBalletto del teatro Mariinskij di San Pietroburgo

S'inaugura un'importante stagione d'opera e balletto e, per la prima volta in epoca moderna, con la danza. La novità prefigura scenari diversi per i templi della musica, ancora inguaribilmente convinti della preminenza dell'opera. E crea un precedente illustre, quanto è illustre il coraggioso teatro di questa svolta.

Al «Regio» di Torino il Balletto del Mariinskij di San Pietroburgo ‐ certo non una compagnia qualunque ma nell'empireo delle maggiori, e per gli appassionati, imperdibile ‐ ha iniziato venerdì scorso a elargire i primi quattro doni di una corposa offerta e di una congrua permanenza a sei titoli. La risposta del pubblico è stata forte e corale anche perché l'Omaggio a Fokin, ancor prima della Bayadère e del Lago dei cigni, è un variegato cameo in cui la musica, eseguita dal vivo dall'Orchestra del Regio, sul podio Mihail Agrest, non ha meno peso dei magnifici corpi in movimento.

Borodin fa brillare le Danze Polovesiane (1909) dalla sua opera, Il Principe Igor, qui con il coro in scena; von Weber invita al valzer una giovane estasiata dallo Spectre de la rose (1911); Saint-Saëns intinge nel suo lirico patetismo La morte del cigno (1907) e Nikolaj Rimskij-Korsakov accende di esotica sensualità Shéhérazade (1910). Qualche polemica, tra i musicomani, potrebbe avvampare proprio a proposito di quest'ultima suite sinfonica messa sottosopra dal geniale Michail Fokin per conferire un'armonia drammaturgica alla turpe novella espunta dalle Mille e una notte e diventata tema del balletto. D'altra parte persino Il lago dei cigni di Pëtr Ilicv Cvajkovskij fu rimaneggiato, nel 1895, dal coreografo Marius Petipa...

Spesso la danza ha modificato la musica, imposto i suoi tempi, richiesto altri ritmi, trasformandone il corso, nel Novecento, come nel Sacre di Stravinskij. E non stupisce sia stato lo stesso Igor a difendere Shéhérazade, allorché il suo debutto, tra accoglienze trionfali, suscitò i mugugni di certi critici musicali. Oggi tutto è cambiato (?) e un teatro d'opera apre con tre titoli del repertorio dei Ballets Russes e un assolo, La morte del cigno, in cui spesso s'identifica il balletto stesso. Dopo un secolo: una conquista.
Omaggio a Fokin, La bayadère, Il lago dei cigni, Balletto del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, Teatro Regio, Torino, sino al 6 novembre

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi