La stupidità (di Cipolla) ora parla anche inglese

«Le leggi fondamentali della stupidità umana» di Carlo M.Cipolla fu scritto dal grande economista in inglese ma mai proposto in un'edizione in questa lingua. Lo ricorda il prossimo numero della Domenica, annunciando che finalmente «The Basic laws of human stupidity», deliziosa parodia scritta da Cipolla per fare un regalo a Natale agli amici, sarà presto disponibile anche al pubblico anglofono grazie alla casa editrice bolognese il Mulino.

Dopo sei anni di restauri, riapre a Mosca venerdì prossimo il teatro Bolshoj. Antonella Scott lo ha visitato per noi. L'elzeviro di terza pagina su questo numero è affidato a Giorgio Barba Navaretti che ragiona sull'indignaconomics: a chi si può far pagare il conto della crisi? Per le letture, Stefano Agosti ricorda il grande poeta Andrea Zanzotto, scomparso nei giorni scorsi, e Giuseppe Lupo ragiona sulla narrativa che tratta del mondo del lavoro, dalla classe operaia ai manager stressati. Per gli appassionati di Aldous Huxley un'anticipazione dal suo libro "Gli automi sono tra noi" che uscirà iin settimana per Medusa.

Paolo di Paolo racconta delle traversie in rete del protagonista del suo romanzo mentre a quattro critici letterari è stato chiesto qual è l'autore che meriterebbe un Meridiano.Due pagine del supplemento sono dedicate alla mostra a Palazzo Te a Mantova su Virgilio. Per il cinema Vincenzo Cerami ha visto Melancholia di Lars Von Trier e Carla Moreni riferisce di come il Met di New York per rimpinguare le casse sia sbarcato prima nei cinema americani e ora in quelli italiani.

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