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Questo articolo è stato pubblicato il 20 novembre 2011 alle ore 13:54.

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Bernardo Cametti, «Natività», 1720, da Walter Padovani, MilanoBernardo Cametti, «Natività», 1720, da Walter Padovani, Milano

Diciannove gallerie antiquarie, una casa d'aste e cinque musei di storia e arte si sono alleati per dare vita alla prima edizione della Fine Art Week Milano, in calendario fino al 26 novembre. Il buon vicinato tra pubblico e privato potrebbe diventare una prassi virtuosa e finalmente creare sistema anche a Milano, come Torino insegna! Fine Art Week Milano, infatti, è l'insieme sinergico di mercanti, gallerie private, istituzioni e Case d'asta che a Milano operano nell'arte antica.

Per l'occasione la Galleria Robilant+Voena ha inaugurato giovedì sera la nuova sede di via Fontana 16 (negli ambienti un tempo occupati dalla variegata collezione di Luigi Koelliker), con un mix di capolavori dal Seicento ai giorni nostri come il Ritratto di gentiluomo di Sir Antony van Dick, alcune tele di Julian Schnabel, fotografie di David La Chapelle e l'Arte Povera di Michelangelo Pistoletto, mentre mostre tematiche o monografiche ‐ dedicate ad artisti vissuti tra il XIV e il XIX secolo ‐ animeranno la città per tutta la prossima settimana. Anche la casa d'asta Christie's, nella sede di Palazzo Clerici (via Clerici 5), organizzerà l'esposizione dei lotti delle prossime vendite di 'Old Master'.

Non solo. Sono previsti cinque percorsi con visite guidate e gratuite (la prenotazione è obbligatoria) dedicati alle collezioni della Pinacoteca di Brera (tel. 0272263262), del Museo Diocesano (tel. 0289420019), del Museo Poldi Pezzoli (tel. 02794889), del Museo Bagatti Valsecchi (tel. 0276006132) e della Veneranda Biblioteca Ambrosiana (tel. 02806921). In tutto 25 proposte di alta qualità; ne segnaliamo alcune: il Busto in terracotta di Francesco Sforza del fiorentino Filarete, vissuto nella prima metà del Quattrocento, offerto da Altomani & Sons.

La Veduta dell'armata napoleonica accampata presso il Castello Sforzesco, uno splendido gessetto nero, penna, inchiostro, acquarello rinforzato a tempera del torinese Pietro Bargetti (1764-1831), in vendita da Carlo Orsi. L'Allegoria dell'amore vincitore, un ovale a olio del pittore lombardo Legnanino, vissuto tra Sei e Settecento, presentato da Matteo Lampertico. E ancora le nature morte del Seicento napoletano raccolte da Silvano Lodi&Due; i disegni antichi proposti da Enrico Cortona, Minnozzi Antichità e Pandora; i libri antichi selezionati dall'antiquario Orsini; le sculture di alta epoca in vendita da Longari Arte e da Cesati e quelle barocche o dell'Ottocento proposte da Walter Padovani; il Settecento veneto, specialità di Domenico Piva, Salamon & Co e Tullio Silva; i quadri alla maniera nera dei seguaci del Caravaggio offerti da Mirco Cattai, e molte altre curiosità da scoprire nelle botteghe di Caiati, Canelli e Alberto & Michele Subert.

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