Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 24 novembre 2011 alle ore 09:13.

My24

Ghiannis Ritsos, La disperazione di Penelope
Non è che non lo riconobbe alla luce del focolare;
non erano
gli stracci da mendicante, il travestimento – no;
segni evidenti:
la cicatrice sul ginocchio, il vigore, l'astuzia nello
sguardo. Spaventata,
la schiena appoggiata alla parete, cercava una scusa,
un rinvio, ancora un po' di tempo, per non rispondere,
per non tradirsi. Per lui, dunque, aveva speso vent'anni,
vent'anni di attesa e di sogni, per questo miserabile
lordo di sangue e dalla barba bianca? Si accasciò muta
su una sedia,
guardò lentamente i pretendenti uccisi al suolo, come
se guardasse
morti i suoi stessi desideri. E "Benvenuto" disse,
sentendo estranea, lontana la propria voce. Nell'angolo
il suo telaio
proiettava ombre di sbarre sul soffitto; e tutti gli uccelli
che aveva tessuto
con fili vermigli tra il fogliame verde, a un tratto,
in quella notte del ritorno, diventarono grigi e neri
e volarono bassi sul cielo piatto della sua ultima rassegnazione.

1968; da Pietre Ripetizioni Sbarre, 1972: Ripetizioni, seconda serie; trad. NC

Ghiannis Ritsos, poeta greco (Monemvasìa 1909 - Atene 1990). La sua vita, segnata da lutti e da miserie, fu animata da un'incrollabile fede negli ideali marxisti, oltre che nelle virtù catartiche della poesia. La sofferta visione decadente caratterizza costantemente la sua poetica, articolandosi di volta in volta su temi quali la memoria, il fascino delle opere e delle cose, la rivoluzione etica e sociale. Entrato nelle file della sinistra dopo un'infanzia e una prima giovinezza segnate da gravi lutti familiari e dalla malattia, partecipò alla lotta di resistenza contro i nazisti e poi alla guerra civile, e subì le persecuzioni dei governi dittatoriali o reazionari succedutisi in Grecia tra il 1936 e il 1970. Nel 1977 ricevette il premio lenin. L'esordio risale alla raccolta Trattori (1934). Nel 1936 la sua poesia ha una svolta con il poema Epitaffio ispirato alla morte di un manifestante. La sua opera poetica, riunita in "Poesie" (1961-89), è stata tradotta in italiano e in altre lingue.

Nicola Crocetti è nato in Grecia nel 1940. È cresciuto a Firenze e ha studiato negli Stati Uniti e in Francia. Da molti anni vive a Milano, dove nel 1980 ha fondato la casa editrice Crocetti, specializzata in poesia e narrativa neogreca. Nel 1988 ha fondato e dirige la rivista "Poesia", che ha pubblicato più di tremila poeti ed è la più diffusa d'Europa. Ha tradotto molte decine di raccolte di poesia, soprattutto dal neogreco.

Archivio

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi