Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 13 dicembre 2011 alle ore 14:38.

Gran festa a Milano per i Premi Ubu 2011. Il premio fondato nel 1979 da Franco Quadri (1936/2011), giunto alla sua trentaquattresima edizione, mantiene intatto il prestigio e lo stile moderno e attento alle nuove realtà delineato dal grande critico teatrale scomparso.
L'emozione è tangibile, mentre scorrono in video le foto dall'album personale dell'intellettuale milanese e sul palco del Piccolo Teatro Grassi di Via Rovello, le coppe argentee in stile competizione sportiva attendono i premiati. Il testimone del più importante premio italiano per le arti sceniche passa a Jacopo e Lorenzo Quadri, che grazie al contributo e sostegno di Unicredit e il Patrocinio del Comune di Milano, perpetuano amorevoli il progetto paterno. Fil Rouge della serata, gremita e goliardicamente applaudita, condotta con empatia e bravura da Gioele Dix, sono i riconoscimenti alle migliori produzioni e realtà teatrali dell'anno, selezionate e votate da una giuria di cinquantatré addetti ai lavori, con un sistema tutelato senza brogli o "pastette" .
Una carrellata di grandi interpreti e promesse emergenti, testimoni di uno scenario vivo e vegeto, che nonostante tagli e sacrifici continua a creare e produrre. Decano della serata, a dimostrazione che il teatro è sinonimo d'immortalità, un fuoriclasse della scena: Gianrico Tedeschi, 92 anni, premiato come Miglior attore per «La Compagnia degli Uomini» e ovviamente alla carriera.
Migliori attrici ex a equo due diverse generazioni a confronto: la straordinaria Mariangela Melato e Federica Fracassi. Si contendono il primato di Miglior spettacolo dell'anno due diverse produzioni premiate da Luca Ronconi: l'ultima creazione del poeta della scena internazionale Pippo Delbono e la sua ineguagliabile Compagnia per «Dopo la battaglia» e «The History Boys» per la regia di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani di Teatridithalia, premiato anche per Nuovi attori under 30 e per la Miglior attrice non protagonista: Ida Marinelli. Sempre pari merito per la Miglior regia: Valerio Binasco per «Romeo e Giulietta» e Mario Martone per «Operette morali».
La Migliore scenografia è di Maurizio Balò per «Il Misantropo». Babilonia teatri per «The End» si aggiudica la menzione come Miglior novità italiana, mentre Miglior novità straniera è «Lucido» del sorprendente argentino Rafael Spregelburd. Tra i Premi Speciali ricordiamo inoltre Il Teatro Valle Occupato, il Teatro Povero di Montichiello, Rai Radio 3 per il radiodramma. Alla memoria di Pina Bausch va il Miglior Spettacolo straniero presentato in Italia: «Vollmond» di Tanztheater. Wuppertal.
Ma la coppa ideale della serata è dedicata alla passione e l'impegno generale di chi il teatro lo vive con amore e sacrificio, al pubblico, a Franco che ci ha lasciato un'eredità importante. Sosteniamola e aiutiamola tutti per garantire lunga vita ai Premi Ubu. Concludiamo la cronaca della celebrazione della grande famiglia dei teatranti italiani con le parole di Pippo Delbono: «Fare teatro per abbattere dei muri, con grinta e tenerezza, se ci sediamo, moriamo. La grandezza di grandi maestri come Franco e Pina, stava nella curiosità e nell'intelligenza della capacità di saper giocare sempre».
Per l'elenco completo e le singole motivazioni consultare il sito: http://www.ubulibri.it/
©RIPRODUZIONE RISERVATA